[ Post in collaborazione con @giovelab – www.giovelab.it – shop on line ]
Mi capita quando cucino di non riuscire a fare altro contemporaneamente: non ascolto chi mi parla, non rispondo a chi mi chiama, non corro al citofono se qualcuno suona.
Prima o poi il corriere lo capirà che non deve citofonare mentre cucino!
Come l’ha capito il marito che è diventato bravissimo a intercettare raccomandate e pacchi direttamente per strada.
Come, credo, l’abbia capito anche il cane, che quando sono in casa ‘ho la sensazione’ non mi chieda mai di uscire.
E infatti il giro del palazzo in genere se lo fa con il marito dietro al corriere, al postino e a chiunque decida di citofonare nel momento sbagliato.
Così in uno di quei rari giorni di grazia in cui si scappa prima del previsto dal lavoro e prima del previsto si torna a casa, a dispetto dello sciopero dei mezzi puntuale sempre di venerdì e della pioggia puntuale, anche lei, sempre durante uno sciopero dei mezzi e per forza di cose di venerdì, io ero a casa.
E anzi ero già in cucina, il grembiule era già appeso al collo e chi ha deciso di citofonare proprio in quel momento è arrivato tardi.
Troppo a lungo io e questi biscotti siamo stati in conversazione tutte le sere, prima di spegnere la luce o dopo essermi addormentata, con la luce ancora accesa.
La ricetta è una delle interessanti proposte che Rossella ha sperimentato per il suo ultimo libro ed è inutile dire quanto mi abbia colpito la soluzione di fare fuori in un solo colpo uova, latte e, potendo, anche il burro in un impasto destinato ai biscotti.
A questo si è aggiunta la mia curiosità di verificare l’abbinamento del sapore dolce delle castagne, con quello della golosa crema di nocciole sperimentata un po’ di tempo fa.
Ad un certo punto è anche squillato il telefono ma non so chi fosse visto che non ho risposto: è stato mentre mi divertivo a ritagliare cerchi perfetti sulla superficie del mio impasto e del mio pomeriggio di pace.
“Passerei ore con un coppa pasta in mano” – ho detto a mio marito quando è rientrato a casa, con un pacco sotto il braccio.
Così in uno di quei rari giorni in cui si scappa prima del previsto dal lavoro e prima del previsto si torna a casa, e, a dispetto del corriere che puntualmente citofona e poi puntualmente telefona senza avere risposte, un pacco è arrivato.
Ed è arrivato, appunto, mettendo in collegamento le mie passioni con quelle di chi ha saputo fare di grazia e bellezza tutti i giorni del proprio vissuto.
Ecco piacerebbe anche a me fare di arte mestiere e se possibile vivere a totale disposizione di una creatività senza limiti di tempo e di spazio, con l’unico fine di trovare me stessa semplicemente attraverso una personale idea di bellezza e originalità, proprio come Giorgia Brunelli è riuscita fare nel suo laboratorio di ceramiche, Giovelab.
Il modo in cui Giorgia è riuscita a fare di virtù, quotidianità è raccontato bene attraverso il video che ritrae il suo lavoro in perfetta armonia con il paesaggio che la circonda, ma inutile dire che per chiunque volesse saperne di più è possibile raggiungerla anche visionando le sue creazioni sullo shop on line
Ricetta Biscotti con farina di castagne liberamente ispirata a Free, cucinare senza glutine, latte uova e zucchero
Ingredienti
- 130 gr farina di castagne
- 40 gr farina di riso
- 30 gr amido di mais
- 50 gr di noci tritate
- 40 gr di zucchero
- 60 ml di olio evo
- 70 ml marsala
- 8 gr di lievito
- crema di nocciole qb
Procedimento:
- Tritare finemente le noci e aggiungerle al mix di farine, zucchero e lievito.
- Aggiungere olio e marsala.
- Impastare velocemente.
- Formare un panetto, farlo riposare in frigo per 1h.
- Stendere l’impasto tra due fogli di carta forno dello spessore di 5mm.
- Con un coppa pasta ricavare dei dischetti di 6-7 cm di diametro.
- Con un coppa pasta più piccolo formare un foro su almeno la metà di biscotti prodotti.
- Infornare a 170° C per 10-15 m circa.
- Farcire di crema di nocciole sovrapponendo 2 dischetti alla volta.
Cara Laura tu riesci sempre a stupirmi e chissà se tra noi c’è un legame che va oltre il sentirsi… proprio oggi al ritorno da una pessima nottata ho abbracciato bimbi e vichingo e me li sono portati in cucina a preparare biscotti integrali con tanta arancia e mandorle. E ora tu mi tenti con questi tuoi biscotti bellissimi e vegani, proprio come i miei. Sarebbe bello esser dirimpettaie, io e te. Se riesco nei prossimi giorni scrivo anch’io finalemente un post, ho proprio bisogno di ritrovarmi tra immagini e parole! P.s. so che il Vichingo e il Russo si stanno organizzando per questo fine settimana
Bella Alessia, e si io ho sempre creduto che i legami più sinceri siano proprio quelli che vanno oltre il sentirsi 🙂 ma tu questo lo sai e lo capisci bene grazie al fatto che io e te riusciamo a essere ‘dirimpettaie seppur nella distanza’ 🙂 E io questi biscotti li ho fatti pensando proprio di offrirteli perché ero certa non ti sarebbe sfuggita la loro anima veg 🙂 Io ovviamente aspetto i tuoi!Ti abbraccio forte forte e a prestissimo!;-)
Cara Laura,
riuscire a ritagliarsi un venerdì pomeriggio in cucina è una delle gioie più belle che si possano vivere. Peccato che a volte bisogna davvero lottare con le unghie e con i denti per averne la possibilità…un abbraccio. Chiara
Ciao Chiara!E si non c’è nulla di peggio che andare a caccia di ‘normalità’, ci deve essere un modo per sfuggire al caos e all’imprevisto che in questa città si impongono ovunque… io biscotto dopo biscotto ci sto ancora pensando… 😉 Un abbraccio anche a te!:-)
Ciao Laura 🙂
Che bello vederti biscottare! 🙂 Dovresti farlo più spesso perché questo è un momento magico. I tuoi biscotti sono bellissimi, li vedo bene in una scatola regali per Natale. 🙂
I colori bruciati delle tue foto mi fanno sognare, penso di camminare sotto gli alberi di noci mentre mangio i tuoi buonissimi biscotti. 🙂
Spero che a dicembre tu riesca ad avere più tempo per biscottare e passare del tempo nello spazio meraviglioso della cucina.
Un grande abbraccio!
Ulica 🙂
Ulica!Mia cara Ulica, ma lo sai che in questo periodo sto biscottando come mai mi era capitato di fare?Io ho sempre associato i biscotti all’idea del burro che non amo particolarmente… ma non avevo mai pensato di limitarmi a fare fuori solo quest’ultimo e così mi sono ritrovata a fare a meno anche dei biscotti!Povera me!Adesso tento di rimediare il tempo perso e siccome penso diventerò monotematica per incoraggiare questa nuova mania per i biscotti, ascolterò il tuo consiglio!Vedrai, i prossimi li dedico a te e saranno così pieni di bosco e di foglie che li riconoscerai a prima vista!:-) Ti abbraccio!
Mi sembra di sentire il profumo attraverso lo schermo! Davvero beli e sicuramente buoni 🙂 È scontato che provo subito a farli… grazie per l’ispirazione!
Veronica si prova a farli e non smetterai più 🙂 che è quello che sta succedendo a me da quando ho cominciato a biscottare!:-)
Ogni tua ricetta è un capolavoro. Le tue fotografie parlano da sole <3
Giorgia che carina che sei, grazie!!!:-) Un bacio a te!
Ma che bontà!
ricetta assolutamente da provare. Grazie!
http://www.emiliasalentoeffettomoda.com
Ciao cara 🙂 allora quando proverai mi farai sapere, vero?
Che dire: poetica la ricetta, poetiche le ceramiche, poetica la scrittura che porta con sé la pace, i profumi e le atmosfere di quel tuo pomeriggio. Non vedo l’ora di cimentarmi con i tuoi biscotti.
Grazie Simona, ti ringrazio per le parole e anche per il tuo sguardo poetico anche lui!:-)
Proverò sicuramente a farli e mi piace molto che ci sia l’olio al posto del burro. Le tue foto come sempre sono meravigliose e guardando il pc sembra di averli davanti i tuoi biscotti!!!
Maria Luisa, pensa proprio oggi mi sono ritagliata un altro pomeriggio di biscotti senza burro!Se ti sono piaciuti questi, credo ti piaceranno anche i prossimi!A presto!
Perfetta, è perfetta! Non ne potevo più di fare torte e biscotti “senza” che non sapevano di molto…
Questa la devo provare, ho idea che finalmente a casa nessuno protesterà! 😛
P.s.le foto sono veramente bellisssime!
Francesca cara, io in genere le ricette per sottrazione non le amo particolarmente, ma ti dirò sui biscotti queste soluzioni sono proprio quelle che preferisco di più. Non so ci guadagnano in friabilità 🙂 Secondo me nessuno protesterà, parola di gambero!;-)
Purtroppo avere il tempo per ritagliarsi i propri spazi in cucina diventa, quando hai bimbi piccoli, quasi un’utopia…Ma un giorno ci voglio provare e tenterò anche questa ricetta, che sembra davvero gustosa: ti farò sapere se la famiglia apprezza!
E’ vero in genere con i bimbi piccoli è così 🙂 Quando puoi, se ti va di avere una scusa per non rispondere a nessuno e isolarti dal mondo per un po’, li farai felici tutti con questi biscottini come ricompensa alla loro attesa.
Io non amo le castagne, ma mio marito sì. E dato che è lui il boss della cucina, farò la brava e gli girerò questa ricetta! Grazie!
Brava tu giragli la ricetta 😉 e io sono sicura che appena sfornati anche tu gradirai l’assaggio!:-)
Devo dire che sono talmente belle le foto che avrei mangiato perfino le castagne con il riccio!!!
Ad ogni modo non so mai che fare con la farina di castagne, che non sia la nostra tradizionale torta pattona, per cui questi biscotti li salvo e li preparo nel weekend!!!!!!
Super!
La torta pattona?Uh di che delizia si tratta?Adesso mi hai fatto venire una curiosità e un’acquolina cara Sara!:-)
Le tue foto sono sempre meravigliose….io non amo particolarmente cucinare, ma queste immagini mi hanno talmente rapita che magari provo la ricetta 😉
Ciao Laura,
finalmente arrivo qui’ a scriverti! … dopo un mese… Ho fatto i tuoi biscotti per Natale e sono buonissimi! Avevo letto il tuo post, non solo questo, ma anche l’ultimo, ma non sono riuscita per niente a scriverti qualche parola.
Mi piacciono le foglie e mi piace il bosco com’è adesso, io ho decorato la casa per Natale con questi colori e mi sentivo in un mondo meraviglioso. Ho biscottato tanto anche io quest’anno e ho tenuto le foglie delle querce sopra il cammino e sono felice. 🙂
Ti abbraccio tanto, tanto e ti auguro un Anno Nuovo felice, rimane sempre sorridente come sei adesso, rimani bella e giovane dentro.
Un grande bacio:)
Ulica