Di recente ho scoperto che in cucina può considerarsi ‘cristallizzato’ tutto ciò che si ‘riveste’ di zucchero semolato… e perché no, allora, le bucce di mandarino?Ecco come è andata.
Uno degli aspetti più coinvolgenti, che l’esperienza del blog ha cominciato a regalarmi sin da subito, è stata la partecipazione e l’interessamento affettuoso di tutte quelle persone che mi hanno fatto dono delle loro più segrete rivelazioni in cucina: ricette storiche o di famiglia sono state ‘depositate’ alla mia attenzione solo ed esclusivamente per essere trasmesse ancora. Così è successo alla mia ‘amichetta’ Maria, il giorno in cui ha condiviso proprio con me la ricetta che una cara amica le aveva raccomandato di conservare e trasmettere. Per la realizzazione di questa ricetta ho aspettato un anno esatto, la stagione giusta per i mandarini più profumati di dicembre, e poi non ho fatto altro che offrire mandarini a chiunque ne gradisse in cambio delle bucce!
Dopo aver accuratamente sottratto bucce di mandarino ai miei commensali e averle dimenticate in ammollo una notte intera, sono entrata in azione e il risultato sono stati morbidi tartufi dalla consistenza della pasta di mandorle al sapore di mandarino. Nell’entusiasmo dell’impresa mi sono lasciata prendere la mano e ho prodotti così tanti dolcetti che mi è stato possibile osservare anche quel simpatico suggerimento di Maria: “offrirne generosamente alle amiche longilinee benché non siano mai a dieta”
Ricetta di Maria B. mamma speciale della mia cara Claudia
Ingredienti: bucce di 8 mandarini non trattati; 500 gr di zucchero semolato; 500 gr di mandorle spellate, tostate e tritate.
Procedimento: tenere le bucce a bagno una notte, quindi farle bollire, strizzarle ed asciugarle; frullare gli ingredienti e, ottenuta una pasta morbida,ma consistente formare delle palline e passarle nello zucchero. Conservarle al fresco e in un contenitore a chiusura ermetica perché l’aria non ne indurisca la consistenza.
questa è una di quelle ricette a impatto quasi zero che davvero vanno trasmesse, tramandate, raccontate, preparate e mangiate e diffuse a profusione proprio come hai fatto tu! che chiccheria, amica mia, che chiccheria! 🙂
Assaggiati, apprezzatissimi! Tenterò l’emulazione. Ah: complimenti anche per le foto notevoli! Quando si dice: “un talento naturale”…!!
Barbara
buono adore il manderino e anche le sue bucce grazie ciaooo
Valentina
E si certe ricette in cui ‘non si butta nulla’ piacciono tanto anche a me 🙂 e questa da una grande soddisfazione proprio per la riuscita vincente!La sera del 5 le ho fatte mi sono presentata a casa di amici con questa novità ed è stato il mio modo di rubare la scena alla Befana!;-) Un bacio Vale inutile dirti che la tua presenza da queste parti è sempre un piacere!
Barbara M.
Cara Barbara che piacere sapere che questa ricetta era anche nei tuoi ricordi!Un bacio a te e Paolo le miei assaggiatori d’eccezione!
Edvige
Bene, allora vedrai quanto ti piaceranno!Un bacio grande 🙂
Come hai potuto, dopo le feste di Natale e Capodanno inserire una ricetta
come questa! E’ di facile realizzazione, quindi non ci sono scuse, queste delizie
sono da provare senza perdere tempo.
Intanto, questa sera, io e mio marito mangeremo 4 mandarini a testa e il resto
te lo saprò dire. Fra qualche giorno…….. DIETA!…….DURATURA!!!!!!!!!!!!
Ciao, un bacio e un abbraccio.
Cara Laura questi dolcetti sono strepitosi! no dico, le bucce di mandarino trasformate in palline golose? grazie alla signora Maria per la ricetta a te per la trasformazione e adattamento di questa:) davvero complimenti! visto che di mandarini ne ho a iosa mi sa che li proverò molto presto..sono davvero fantastici:) un abbraccio e buon anno:**
Ma che buoni devono essere! È anche semplici semplici.
mamma che ideona! Questa me la metto via!
Antonella
Allora, cara Antonellina 😉 mangiati i mandarini?E i tartufi 😉
Simona
Cara Simona anch’io ho pensato la stessa cosa quando li ho assaggiati la prima volta 🙂 sapessi come è stata dura dover aspettare un anno per realizzarli!Prova anche tu e fammi sapere!Un bacio grande!
Pola M
Guarda la loro bontà è tutta nell’effetto di freschezza che lasciano, anzi è proprio questo effetto che porta l’assaggio a ripetersi e non fermarsi 😉
Radicchio
Cara Lucia, io ero sicura che questa ricetta non sarebbe passata inosservata alla tua attenzione mi dispiace solo non avere l’opportunità di offrirtene uno sul momento 😉 un bacio cara la nostra amata radicchio!
Da provare. Assolutamente. Prima che i mandarini spariscano (quelli buoni almeno!)
Arianna
Ciao cara, benvenuta 🙂 e si questo è proprio il momento giusto per i mandarini!a presto laura!
che carine!!!!
Elisabetta
😀 grazie!