Io il soffione l’ho sempre chiamato ‘fiadone dolce’: per una disposizione abruzzese a fare ‘economia di parole’, è facile che a Pasqua qualunque tipo di preparazione a base di formaggio si indichi comunemente con il nome di ‘fiadone’. Resta agli aggettivi il compito di specificare se il fiadone è dolce o salato, e appunto in questa differenza c’è la geografia di provenienza di ognuno dei due.
A Pescara ad esempio ho creduto, per un lungo periodo della mia infanzia, che il fiadone fosse esclusivamente salato e riconoscibile per la distiva forma di piccolo raviolo: mia nonna me li offriva in un vassoio di carta dove potevo scegliere il mio preferito, appena entravo nella sua casa. Li mangiavo sotto lo sguardo compiaciuto di mio nonno che vantava il merito della presenza ‘abusiva’ dei pezzettini di salame all’interno, un’aggiunta che in effetti rendeva i suoi fiadoni più saporiti, e meno tradizionali, rispetto a tutti quelli che si potevano trovare altrove. A Lanciano, invece, ho avuto la possibilità di scoprire che la Pasqua aveva anche una sua versione ‘dolce’ dovuta alla presenza di fiadoni più delicati, dal ripieno fresco e profumato della ricotta e scorzette di limone. Si tratta di una specie di soufflé che cresce in altezza, in maglie morbide tra le pareti di una pasta simile, solo in apparenza, a una frolla, ma senza burro. Questi sono i soffioni.
Ricordo che il piacere della mia scoperta è stato presto condiviso anche da mio nonno che, con il nostro arrivo, se ne aspettava sempre uno per Pasqua: peccato si ostinasse ad accompagnare con il salame anche il fiadone dolce alla ricerca di chissà quale contrasto. In questo caso un sacrilegio da non assecondare!
Ricetta ‘Soffioni di ricotta’ tratta dal n. Aprile 2012 de “La Cucina Italiana”
Ingredienti (per 9 pezzi): 280 gr di farina; 250 gr di ricotta vaccina; 250 gr di ricotta di pecora; 200 gr di zucchero semolato; 30 gr di olio evo; 7 uova da 60 gr; scorza grattugiata di un limone; zucchero a velo.
Procedimento: impastare la farina con 100 gr di zucchero, 30 gr di olio, 2 uova. Amalgamare prima con un cucchiaio, in una ciotola, poi con le mani finché l’impasto non diventa omogeneo. Raccoglierlo dando la forma di una palla, e lasciarlo riposare mentre si prepara il ripieno. Amalgamare le ricotte con i restanti 100 gr di zucchero, la scorza del limone e 5 tuorli. Montare a neve soda i 5 albumi. Lavorare un po’ con le fruste elettriche anche il composto di ricotta e uova per sciogliere i grumi. Infine incorporare gli albumi montati. Stendere la pasta a circa 4 mm di spessore e ritagliare con una rotella taglia pasta 9 quadrati di circa 10 cm per lato, con cui verranno foderati altrettanti stampini dal muffin in alluminio. Lasciar sbordare leggermente gli angoli del quadrato di pasta. Riempire gli stampi con il composto di ricotta, ripiegare verso l’interno gli angoli di pasta, disporre i dolcetti su una teglia e infornare a 180° C per 1 ora in forno statico. Sfornare, lasciare intiepidire, togliere dagli stampi e spolverare con zucchero a velo.
Oltre Pescara, superata Francavilla, proseguendo lungo il breve tratto del litorale D’Annunziano è possibile a Pasqua imbattersi in fiadoni dolci o soffioni di varia grandezza, due nomi diversi per indicare lo stesso tipo di dolce dalla forma apparentemente simile a quella del più noto “bocconotto” ma dal sapore dolce di ricotta tipico della Pasqua in genere.
Che meraviglia!
Ecco me n’è venuta voglia subito!!
Carissima ti auguro buone feste…ma direi che con questi soffioni non ci può sbagliare! 😉
Un abbraccio
Wow che belli! E saranno anche buonissimi ^^
Ti auguro di trascorrere una serena Pasqua con i tuoi cari.
Il tuo racconto dei fiadoni mi è entrato nel cuore, ha ricordato tante cose del
passato anche a me. il sapore dei salati con i tocchetti di salame, era unico proprio uno tira l’altro. le fotografie sono superlative, il piccolo pulcino insieme
con il guscio rotto delle uova ….. uno spettacolo di tenerezza! Buona Pasqua
ai Gamberi e Gamberetti!!!!!!!!!!!
la tovaglietta ce l’o anche io, quella che ho comprato con te in quella cartoleria da paese dei balocchi! e l’ho usata per fotografare la prossima ricettuzza in pubblicazione…
comunque, che tenerezza, tutto…:*
Pola M
:-))))
Manuela
Grazie cara, e no con questi soffioni il sapore della Pasqua è assicurato!;-)tanti cari auguri anche a te!
Arianna
Cara Arianna auguro anche a te una Pasqua piena di sapori buoni e di felicità!un bacio!
Antonella
Comprare pulcini è stato divertente: sono uscita dal lavoro contenta di fare un piccolo acquisto pieno di non senso ed eccolo qua!
Valentina
Vale, allora non vedo l’ora di vederla!!!la tua tovaglietta comunque è più bella però, perhcè è rosa brillante… Si insomma è il colore di una bella neo mamma come te!ti aspetto allora!
se c’è la ricotta mi piaceranno da impazzire, me le segno ! Vi auguro una felice Pasqua con chi amate, un bacione !
Chiara
Si allora ti piaceranno da impazzire, 🙂 ti ringrazio per gli auguri così belli, i gamberi contraccambiano e ti abbracciano forte!
Auguroni, gioia mia!! Un abbraccio a te e al gambero che ancora non conosco!!
Elisa
Ciao!!!!!!!!grazie cara, l’altro gambero non vede l’ora di conoscerti e io di rivederti!!!!!!!spero al più presto!
Li proverò.. ti sono venuti benissimo..
Not Only Sugar
Sara
Grazie 🙂 in realtà ho scoperto che crescono in forno in maniera scenografica con questo effetto meraviglia, quanto a me, pensa era la prima volta che provavo a farli!Prova anche tu e vedrai che l’effetto sarà lo stesso 😉
Vedi, queste ricette e queste foto sono perfette da fare in due… 😉
Tu leggi compiti in classe, io i tuoi post più vecchi…rigorosamente facendo le ore piccole.
🙂
Francesca
E’ proprio vero, diamoci subito da fare allora!Allora com’è questo andare a ritroso nei post più vecchi, mentre io dormo?;-) un bacio!
Ciao! sicuramente te lo sai… ma esiste anche la versione salata? Da oggi che la vedo in giro, ma non sapevo che a Chieti esistesse…