Wasabi. Ecco l’ultimo arrivato nella mia dispensa. E’ lui l’ingrediente segreto di cui parlavo l’altro giorno a Luigina e Daniela quando anticipavo le mie intenzioni dietro i fornelli. Ultimamente la dispensa si è arricchita di qualche ingrediente in più e così il mio tagliere è diventato il banco di prova in cui differenti ‘aromi’ si incontrano, si contaminano, si trovano.
Ora, che il salmone e wasabi si fossero già trovati lo sa bene la cucina giapponese ma a me è piaciuto sperimentare questo ‘matrimonio’, già collaudato in preparazioni per lo più ‘crude’, nella veste tradizionale della cottura al cartoccio ‘salva aromi’. Ciò che mi ha solleticato del wasabi è l’aver trovato una versione in polvere, più facile da conservare, da poter diluire a piacere a seconda della quantità d’acqua impiegata: in questo modo è possibile ricavarne una pasta morbida e densa o una salsina più liquida e lenta a seconda degli usi e del differente ‘amore’ che si prova per tutto ciò che ‘infiamma’ il palato. La mia era ‘densissima’.
In effetti dietro questa sperimentazione non c’era proprio un’incognita di sapore: la carne dolce del salmone ama in genere tutto ciò che è piccantino e questo ho già avuto modo di notarlo nelle diverse versioni che mi piacciono tanto allo zenzero o al pepe verde. Diciamo allora, per chi non avesse modo di immaginarne l’aroma, che il wasabi suggerisce il ricordo del rafano così in accordo in genere sul bolllito di carne. E sempre a riguardo di una ‘piccantezza’ nuova e fresca, indubbiamente a questo hanno contribuito anche altri elementi pungenti e freschi a loro volta: ad esempio la verza bianca non troppo stufata ha una nota pungente che, esattamente come quella di un ravanello, ama farsi attendere, ma quando giunge al palato, resta! C’è poi la menta. Meravigliosa!Ultimamente mi accompagna in cucina nelle preparazioni più disparate, posso riconoscere ormai con una certa lucidità i segnali di un’irresistibile dipendenza.
Ricetta del ‘Salmone al wasabi’ tratta da “Al cartoccio” di Sandra Mahut
Ingredienti (per 4 persone): 4 tranci di salmone da 150 gr ciascuno; 1/2 cavolo bianco (io verza liscia) 1/2 mazzetto di menta romana; 1 cucchiaino di vasabi (io due, wasabi in polvere); 150 ml di acqua calda (io 70 ml); 4 cucchiai di olio evo; fleur de sel qb; pepe macinato fresco
Procedimento: scaldare il forno a 210°C. Affettare sottilmente i cavolo (o la verza). Diluire il wasabi con l’acqua calda fino a raggiungere la densità desiderata. Tagliare quattro rettangoli di carta da forno, spennellarli con l’olio d’oliva. Sistemarvi un letto di cavolo, poi il salmone; versarvi la salsa wasabi e cospargere di menta fresca tritata e un filo d’olio d’oliva. Salare e pepare a piacere. Chiudere ermeticamente i cartocci mono porzione e infornare per 12-15′. Questa volta parte del ‘divertimento’ e dell’estro se ne sono andati dietro l’idea di confezionare dei ‘cartoccetti’ mono porzione, ma ovviamente credo di essermi persa in un delirio poco pratico alla ricerca, forse, di ciò che a me è sembrato più bello presentare nel piatto. Ad ogni modo la cottura a ‘circuito chiuso’ del cartoccio ha conservato intatti tutti i profumi che non volevo si disperdessero in cottura e il salmone ha mantenuto una consistenza morbida e umida.
mamma che foto meravigliose…
Rossella
Cara ‘Vaniglia’ mia e tu non sai che potenziale di euforia che lasciano i tuoi commenti riguardo le foto, alle mie orecchie: ecco diciamo pure che rintoccano come campane a festa 😉 ecco la mia felicità!Un bacio!
meraviglia meraviglia! io le tue foto le vorrei grandi il doppio, si può??
mi piace tutto, pure la verza anche se io normalmente non la amo moltissimo..
belle idee, brava!
ops, non mi ero accorta che il commento di sopra era della mia “socia” rossella, siamo sempre d’accordo come vedi!
Barbara
Cara tu e la tua ‘socia’ siete adorabili entrambe e io chissà che darei per diventare ‘vostra’ socia a mia volta 😉 un bacio grande grande!
Sono stata tutto il fine settimana con la curiosità di leggere come avresti cucinato il salmone……Ecco finalmente scoperta la ricetta tanto attesa…… Eccezionale!!! Le foto bellissime che anche solo a guardarle trasmettono il piacere, il profumo, l’aroma del piatto. Brava!!
Sai cosa ti dico…. che se non sarà domani (che purtroppo ho la lunga a scuola) lo sarà sicuramente martedì, proverò questa ricetta….. Mio figlio ed io adoriamo il salmone e il sapore del wasabi. Poi ti farò sapere. A domani.
Luigina
È io ormai mi accorgo di cucinare anche per voi e la vostra sorpresa del lunedì!che bello adori il wasabi!allora è perfetto!a questo punto sono curiosa di sapere cosa mi dirai mercoledì!a domani;-)
Per ora sto sperimentando davvero tanti piatti con il salmone, ingrediente per ovvie ragioni non usuale dalle mie parti; questa tua versione con wasabi e cavolo è decisamente stuzzicante e… pungente direi 😉 Sego tutto!
Baci e a presto
Gialla
Complimenti!!!! Ieri con mia figlia ho cercato il “salmone” ma …. non c’era! Le ho fatto vedere cosa sei capace di fare…. è rimasta entusiasta, anche lei adora cucinare. Mi ha preparato per la festa della mamma un bel pranzetto! A domani Daniela
ok, il salmone fresco proprio non mi piace, ma queste foto sono così belle che ti ruberò l’idea lo stesso, magari con qualche altro pesce 🙂
Chissà che buono! l’unica cosa che mi disturba è il cavolo verza, credo ci metterò del finocchio.
Gialla
cara Ornella, in effetti sai anch’io sono stata combattuta fino alla fine, amo il salmone e mi piace cucinarlo in così tanti modi che ero indecisa sulla ricetta da presentare, nel mio caso credo abbia vinto la novità del wasabi 🙂 prova e fammi sapere cosa ne pensi!A presto!
Daniela
cara mia adesso che vi ho trovato credo verrò a bussare alla vostra porta mooolto spesso!!!Vedrai!;-) Un bacio grande grande!
Cristina
Grazie Cristina! mi fa piacere la ricetta ti abbia stuzzicato nonostante la presenza del salmone 🙂 Io immagino debbano essere intriganti anche dei gamberoni sai?Credo sia tutto nel piacevole contrasto del pungente con la dota dolce del pesce. 🙂
Eugenia
Ma lo sai che neanche a me piace tanto il cavolo o la verza in genere?Eppure ho voluto provare la ricetta ‘in purezza’ e devo dire che l’accostamento era veramente perfetto immagino per una somiglianza tra la piccantezza del wasabi con quella del cavolo. Ad ogni modo credo che il finocchio sia ‘egregio’ allo stesso modo 😉 Un bacione!
Il salmone lo mangio almeno una volta a settimana, a carpaccio, al forno, appena scottato sulla piastra, a tocchetti per condire la pasta… prima o poi toccherà alla tua idea! Se il wasabi mi incute un pò di timore dopo vari assaggi in ristoranti giapponesi, le tue foto sono talmente convincenti, insieme alle tue parole di entuasiasmo per la menta, che voglio tentare! E poi l’abbinamento con la verza è collaudato, mi diverto a fare degli involtini/bocconcini proprio con il salmone accoccolato dentro la foglia… 🙂
Ciao! domani bussa alla nostra porta troverai qualcosa di “Molto” interessante…. tutto fatto da noi ed i nostri figli. Sorpresa. Bacione ti aspettiamo
Devo dire che è proprio molto interessante questa rivisitazione del salmone con questo ingrediente segreto..
Not Only Sugar
Francesca
Veramente mangi salmone una volta a settimana, anch’io!Tento di combattere così un colesterolo ereditario che non mi da tregua 🙁 e mi piace che il salmone possa essere mio ‘amico’ in questa battaglia!Il wasabi incuteva qualche timore anche a me, ma quando ho trovato questa ricetta l’idea di una salsina verde mi ha intrigato da morire e voilà! 🙂 Aspetto di sapere allora se ti piace!;-)
Daniela
Care le mie nuove amichette!Ed in effetti sono tornata a casa piena di così tante cose buone che non mi rimane che assaggiare e assaggiare e assaggiare: meravigliosa arte!
Sara
🙂 sto scoprendo la versatilità del salmone veramente con tanti ingredienti e questa in effetti si è rivelata molto interessante 🙂 a presto!
Preparato, cotto e….. naturalmente gustato!!! Ottimo.Non ho usato la carta forno per avvolgerlo ma la carta fata (è trasparente) e quando è stato adagiato sul piatto …. è stato un bel vedere!!! Quando ho aperto ottimo il profumo e quando l’ho mangiato il sapore particolare, con la freschezza della menta, quel piccantino del wasabi e l’accostamento della verza ha dato al salmone un sapore tutto particolare. Ricetta vincente!!!! Brava.
Ora devo pensare a cosa provare per domani…. la scelta c’è… poi ti farò sapere.
A presto anzi a domani.
Baci.
Luigina
Fantastica!Hai riassunto a perfezione tutto ciò che io ho mancato di dire: menta, verza e wasabi insieme si esaltano vicendevolmente e il salmone in tutta questa gara di freschezza vince su tutto!bene bene sono felicissima!:-D
Ecco un’altra ricetta da provare. Io di solito il vasabi lo uso dopo la cottura al vapore tipo mayonese ma mi sa che lo devo provare anche cosi’!
PolaM
E allora io devo assolutamente provare invece quello tipo maionese 😉 un bacio!
Finalmente sono riuscita a preparare il salmone, che spettacolo di sapori!!!!!La freschezza della menta è sicuramente vincente per i nostri gusti! non conoscevo per nulla il wasabi devo dire che è ottimo e si sposa bene con la verza e la menta esaltando il salmone. Brava alla prossima. Bacio
Daniela
Visto che buono!e poi tu avevi l’esclusiva…il barattolino divenuto celebre!;-)
Mi sono accorta solo adesso che questa ricetta mi era sfuggita.
Il salmone fresco mi piace molto, ma purtroppo non lo digerisco
facilmente.
Dopo aver letto i commenti entusiastici di chi ha provato la ricetta
mi è venuta voglia di provarla, magari a pranzo.
Il wasabi per me è una novità, se domani lo trovo e trovo il salmone
fresco dalla mia amica Fausta, mi tolgo questa voglia e poi ti farò
sapere. Ciao ciao.