Io e un fragolino l’altro giorno ci siamo incontrati del tutto inaspettamente: lui se ne stava nascosto vicino a due scorfani e un pesce spada da poco disarmato, che se non fosse stato per la lunga traiettoria di un pesce spatola forse forse avremmo rischiato di non incontrarci mai. Che poi non è stato così facile ‘darsi appuntamento’ in mezzo alla folla che assediava il banco del sabato mattina: il mio timore si riversava tutto sull’anziano signore ben vestito e fresco di barba, il suo indice sul mento la diceva lunga sullo studio da intenditore che stava svolgendo pesce su pesce. Così scorretta e prepotente come chi non rispetta la precedenza, ho fatto valere un diritto d’anzianità sul banco di Karim e salutandolo con un ammiccamento gli ho fatto capire che quel timido fragolino era già ‘impegnato’… con me!
Bene, a questo punto durante il tragitto verso casa, ho ‘sfogliato’ tra i miei ricordi l’immagine di uno snapper così elegantemente incravattato da Donna Hay con un mazzolino di basilico, che non ho resistito ed esattamente in un’identica ‘veste’ ho agghindato per le feste il mio caro fragolino.
Ecco a casa ho dovuto giusto dedicarmi alla ricerca dell’occorrente: lo spago per un’adeguata ‘vestizione’ e soprattutto l’ultimo limone confit della passata stagione rimasto ad attendermi! Una preparazione così è semplice ovviamente se si può contare sulla presenza dei limoni confit, ecco perché è sempre opportuno avere qualche barattolo di scorta… non si sa mai! Sull’onda dell’entusiasmo ho pensato che un mio contributo personale sui suggerimenti di Donna Hay, doveva esserci e così mi sono applicata sul potenziamento dell’accostamento dei sapori essenziali: ad esempio non mi sono accontentata dell’amato aglio rosso di Sulmona, ma in linea con questo periodo ho fatto spazio anche all’aglio fresco da cui non venuti fuori i graziosi riccioli frondosi sulla pancia del pesce. E come se non bastasse alla nota agrumata, già prepotente, dei limoni confit ho pensato bene di aggiungere il rinforzo di un sale all’arancia che avevo fatto con le profumate bucce delle arance di mio padre (ai tempi si parlava di marmellata di arance).
Ecco a questo punto dopo una serie di doverosi ‘ossequi’ davanti all’obiettivo, è arrivato un momento che in questi casi mi piace tanto e che è quello dell’impacchettamento in ‘cartoccio’: un metodo di cottura che mi da sempre una bella soddisfazione per catturare gli aromi buoni di un piatto ben condito.
Il risultato è stato veramente buono e ‘suggestivo’ l’aroma del limone confit sulla carne del pesce, un ottimo alleato per cene dalla riuscita assicurata con il minimo sforzo.
Ricetta “Fragolino al cartoccio con limone confit” da un’ispirazione tratta da “Stagioni” di Donna Hay
Ingredienti (per due):
- 1 fragolino di 400gr;
- 2 spicchi di limone confit a Julienne sottili;
- 3 spicchi d’aglio (io quello rosso + quello fresco);
- sale aromatizzato all’arancia qb;
- 1/2 mazzetto di basilico; 2 cucchiai di olio d’oliva;
- 60 ml di vino bianco.
Procedimento:
- Scaldare il forno a 180 °C.
- Adagiare il pesce sulla carta forno della lunghezza necessaria a creare successivamente il cartoccetto di cottura.
- Condire il pesce con aglio e limone confit sia nella pancia che esternamente.
- Irrorarlo con olio e vino.
- Salare, pepare e fissare con uno spago il mazzolino di basilico sulla pancia del pesce.
- Sigillare il cartoccio e infornare per 30 -35′ finché non risulterà ben cotto.
Arriviamo subito perchè quando si parla di pesce stiamo sull’attenti e siamo subito pronte ad ammirare e gustare nuove ricette! Il fragolino non lo conosciamo, o per lo meno, non lo conosciamo con questo nome… Che bella storia d’amore quella fra te e il pesce, vi ricercavate a vicenda 🙂 ora andiamo in cerca anche noi di un fragolino per gustare non solo con gli occhi questa delizia!! Un abbraccio cara 🙂
Marta e Mimma
In questo periodo soprattutto riprendo a frequentare il banco del pesce con una certa attenzione e mi piace sempre sperimentare qualche novità, riguardo il nome del fragolino vi dice qualcosa quello di ‘pagello’?io potrei anche sbagliare ma la sua carne bianca e polposa mi ha fatto pensare per tutto il tempo a quella del dentice, che poi era il tipo di pesce infiocchettato da Donna Hay per l’occasione 🙂 Un bacio grande a voi!
Sai che non ho mai mangiato il fragole? A vedere le foto sembra vi sia piaciuto molto…non ho dubbi sul fatto che piacerebbe anche a me!! Un bacione cara
Non sarò mai una critica di cinema perchè i film non li giudico da un punto di vista tecnico, ma emotivo… di pancia, insomma, proprio come faccio con il cibo. E guarda caso spesso mi piacciono quelli in cui posso immedesimarmi… e lo stesso vale per le ricette che sono arricchite da storie che conosco, vivo, mi fanno sorridere (e altre volte arrabbiare se come ieri la vecchina mi ruba l’ultima orata rimasta!) e si possono condividere… 🙂
A parte che il fragolino lo amo già dal nome e per il suo colore, tu lo hai vestito a festa e gli hai messo pure un generoso papillon verde rendendolo ancora più buono! Vedo che tu e Marco avete molto gradito, lo avete spolpato per bene… e noi qui avremmo fatto lo stesso! 🙂
meraviglioso il tuo fragolino… io amo moltissimo il pesce, il fragolino lo compro di rado però perché lo trovo un po’ spinosetto, su quel genere preferisco il dentice o la pezzonia (quest’ultima se ti capita di trovarla dal tuo Karim, ti consiglio di provarla!)
e ora vado a leggermi la tua ricetta per i limoni confit che un tempo mi portava spesso mio marito dal marocco ma ora non ci va più tanto spesso e qua tocca porre rimedio eh!
un bacio grande cara laura
Chiara
Allora devi provare, io in genere mi butto e questo mi ha permesso di variare di più le mie scelte… tra l’altro, ora che ci penso, anche per me questa è stata l’occasione per scoprire il sapore della carne del fragolino, sai?:-)prova e fammi sapere mi raccomando!:-)
Francesca
Frà ma se non sbaglio i preziosi limoni confit vivono anche nella tua dispensa?;-)E si penso che anche a te e Teo sarebbe piaciuto…a Ulisse poi neanche a parlarne!:-)
Barbara
Esatto proprio un dentice era quello che ci voleva: Donna Hay in qualche modo me l’aveva fatto capire parlando di snapper 😉 senti un po’ ma l’hai riconosciuta l’idea del basilico come cravattino vero?;-) La pezzonia, chiederò a Karim che curiosità che mi hai messo!Un bacio e fammi sapere come va con i limoni!:-)
Questa volta voglio fare i complimenti alla tua fantasia…….
Non mi era mai capitato di vedere un “pesce vestito a festa”,
che poi la vera festa gliel’hai fatta tu mettendolo in forno.
Più che un fragolino, sembra una fragolina che così agghindata
mi fa pensare a “Ninì Tirabbusciò”!!!!!! versione marinara……..