Le ferratelle abruzzesi hanno un modo singolare di distinguersi per consistenze e aromi che io, ho sempre attribuito alla particolare geografia del mio Abruzzo fantastico. E allora con questa convinzione, non mi sono mai stupita di trovare le neole friabili e croccanti a Pescara e le ‘pizzelle’ morbide nell’entroterra chietino. E proprio a Casoli, il paese in cui ho più atteso di ‘diventare grande’ mi sono ritrovata a mangiare pizzelle profumate al limone qualunque fosse l’occasione adatta ad incontrarle: compleanni, matrimoni, riunioni in famiglia ma anche semplici merende. Io le ho sempre preferite alle neole per la consistenza morbida, adatta ad accogliere creme e frutta sciroppata. Così quando ho pensato di dedicarmi alle ferratelle per Taste Abruzzo, di cosa stupirsi se dal ferro sono uscite fuori le ‘pizzelle’?
Assomigliano ai waffle Laura? Non le conosco queste pizzelle ma hanno un apstetto attimo e e poi con quello zucchero sopra sono una chicca per gli occhi!
Laura, ti confesso che io, come Emanuela, ho sempre scambiato le ferratelle per qualcosa di molto simile ai waffles: da sempre cuociamo i nostri in una vecchia piastra tedesca che le fa uscire proprio uguali alle tue pizzelle! Vado a dare un’occhiata alla ricetta, così mi chiarisco le idee, dai 😉
Marta
Io ne conosco il sapore… la signora dove mia mamma faceva le pulizie era dell’ Abruzzo e appena poteva ce ne preparava sempre un po’. Noi ancora bambine non vedevamo l’ora fosse mattina per mangiarle a colazione con la marmellata, ne accoppiavamo due per farne un panino. Sono la fine del mondo. Come al solito quando vengo qui, ricordo e viaggio nostalgica nel mio tempo. Un abbraccio speciale e buona domenica <3
Emanuela
Eccomi finalmente ci tenevo così tanto a risponderti, che mi dispiace essermi ridotta solo ora a farlo 🙂 Ma veniamo a noi: allora le pizzelle somigliano molto esteriormente ai waffle, immagino però che la differenza sia nell’impasto che in questo caso è veramente povero: solo uova, olio, farina e qualche aroma (anice o limone). Immagino invece che i waffle siano più ricchi ma sicuramente il mezzo impiegato è molto simile e cioè una piastra elettrica nella maggior parte dei casi. Anche se noi abruzzesi amiamo incondizionatamente il ferro sulla fiamma 😀 Mi fa piacere ti siano piaciute, ti abbraccio!
Marta
Cara Marta, non mi sorprende sai?Anch’io trovo questi ferri quando torno dalle mie parti anche se ti confesso che la ferratella ‘panosa’ è una particolare eccezione del nostro entroterra 🙂 Ad ogni modo immagino che la differenza sia tutta negli ingredienti più che nello strumento. Anzi visto che sei provvista dello stesso strumento, perché non facciamo una scambio di ricette?:-D un bacio!
Alessia
Anch’io ero una ‘paninara’ di pizzelle!Anch’io ti mando un abbraccio speciale, il piacere di condividere questo viaggio a ritroso nel tempo è reciproco!