Due ‘chiacchiere’ in cucina…

Ho più volte associato il piacere della cucina a un momento di creatività solitaria e silenziosa, molto simile, per certi aspetti, al momento della scrittura: si tratta di due forme di ‘evasione’ che risiedono nella concentrazione passionale di ciò che si sta facendo e, appunto per questo, affatto assimilabili a un momento di ‘distrazione’ della mente. Eppure esistono delle particolari preparazioni che impongono tutt’altro contesto d’azione e questo si verifica spesso in occasione della preparazione dei dolci delle feste: la cucina si trasforma nello spazio collettivo ed esclusivo delle donne, in cui più mani si avvicendano e il lavoro si ripartisce più facilmente in una vera e propria catena di montaggio: qui, attorno ad un tavolo impastare e confessarsi diventano facilmente l’espressione di un atto unico.

E allora per una forma di devozione al ricordo di certe situazioni, ho chiamato al rapporto le manine di due fidati ‘amichetti’ e, assegnato uno alla macchina per stendere l’impasto e l’altro alla rotella taglia pasta, mi sono dedicata, per la prima volta, alla preparazione delle frappe!

Le chiacchiere o frappe, fritte o al forno le ho sempre preferite agli altri dolci tipici del Carnevale, ma per una strana inibizione verso preparazioni della tradizione mai praticate non mi ero mai cimentata; lo slancio a provare è arrivato nel momento in cui mi sono imbattuta in una ricetta, che per ingredienti e quantità, mi ha ispirato più di altre.

Ricetta (dose per 6 persone) dal mese di  Febbraio de “La cucina italiana”

Ingredienti: 250gr farina; 40gr zucchero a velo; 25 gr Marsala; 20 gr burro; 2 uova; ½ arancia; sale; olio d’arachide.

Procedimento: mettere in una ciotola la farina, lo zucchero a velo, la buccia grattugiata di mezza arancia, le uova, il burro a temperatura ambiente, il Marsala e un pizzico di sale. Imbastare con le fruste elettriche o nell’impastatrice finché gli ingredienti non risultino ben amalgamati. Coprire la ciotola e lasciar riposare al fresco per un’ora. Stendere la pasta a un paio di millimetri di spessore e tagliare in strisce di grandezza regolare e uniforme. Friggere in olio d’arachide a 180°C per 1’, girandoli e scolandoli non appena dorati. Spolverare con zucchero a velo e servire.

 

11 thoughts on “Due ‘chiacchiere’ in cucina…

  • “…due forme di ‘evasione’ che risiedono nella concentrazione passionale di ciò che si sta facendo”

    Molot bella questa definizione.

    Io sono incerta tra una sfoglia alla crema, i tortelli milanesi e ora anche questa ricetta che mi attira per la presenza del marsala e dell’arancia!

  • marco
    in effetti il compito dello zucchero a velo è quello di rivestire i dolci della festa!;-)

    Giuliana
    eh si ho visto che anche tu ti sei data da fare sull’argomento 😀 anche le tue anche un bell’aspetto!

    Lucia
    Felice ti piaccia il mio modo di intendere le cose 😉 se sei incerta tra una sfoglia alla crema e tortelli milanesi la risposta è che c’è bisogno di entrambi; quanto alle ‘chiacchiere’ ciò che mi ha intrigato di questa ricetta è stata proprio la presenza del Marsala e dell’arancia, ma guarda un po’! 😉

  • Sono invitanti, sarà difficile resistere a non farle, ma questa mattina non
    sarei dovuta salire sulla bilancia. Aspetterò tempi più magri.
    Comunque complimenti per le sempre splendide foto e gli articoli scritti
    magnificamente.

  • Mi son sempre chiesta da dove venisse il nome di “chiacchiere” per questi dolci di carnevale. Chissà se c’entra qualcosa il fatto che è più bello e divertente (oltre che pratico) farli in compagnia scambiando appunto due chiacchiere! Mi fanno una voglia adesso…Un bacio, buon we

  • Antonella
    io farei aspettare la bilancia a tempi più magri 😉 e comunque credimi sono leggerissime friggono un 1′ scarso e poi basta non eccedere!

    Federica
    Mi fa piacere che siano invitanti e che stuzzichino il tuo appetito!Grazie Laura 🙂

  • lizzi’s
    si è vero poi quando questo capita con i dolci delle festa, è come se già fosse festa! 🙂

    Barbara
    ti sono venute benissimo!faccio il tifo per te in occasione del contest ‘dolci di carnevale’ 😀

    Letizia
    Che soddisfazione eseguire una ricetta per la prima volta e vederla riuscire con successo! Si mangia tutto con maggiore soddisfazione. 🙂

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