La poesia di questi tempi è possibilmente post(abile) o possibilmente no. In ogni caso possibile, o impossibile, io me la posto e riposto più o meno così: per lo più personalmente.
Se qualcosa succederà lo dirà la cupola
(o) la mia geografia,
a buon intenditore poche parole.
La ‘signora’ dello strutto
(tra) ricordi e dintorni intorno al burro
melassa a parte,
(tra) ricette e vicende di Natale.
(Dice pure) Prova e mi dirai…
(i) giorni da interni
di mele e di convinzioni:
(su) il redivivo albero russo (?)
(su) la banana ‘giusta’(?)
(su) l’idea del tutto (?)
(o su) il camillopardo (?)
(Ma) A proposito di cetrioli
“Sing sing sing”
di quarantene e di quarantine
(solo) un non so ché…
(Di) retorica e repertorio di famiglia
(solo) qualcosa di personale
di giganti e via dicendo
(e) non per ‘vandalismo’
Intanto fare un pane
una questione di sensibilità
Se gradisci è scamone
come il caso di una zucca
(Nel) Parossismo del parrozzismo
di fonti, fantasmi e sformati
(di) ricette e vicende romane
naturalmente buon(e)
Come una scrittura spaziale
(su) la stagione delle barrette (?)
(su) lo stomaco della guerra (?)
Di quel crostaceo che fui
Come un agretto,
Acremente.
Dedicato a
“Te che sai chi sei”
Ricetta degli agretti ripassati menta e aglio
Ingredienti:
- 3 mazzetti di agretti
- 2 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto di menta fresca
- 2 cucchiai di olio evo
- sale qb
Procedimento:
- Sbollentare gli agretti in acqua bollente per 2′
- Fare un battuto di aglio e menta
- Soffriggere in padella il trito
- Ripassare gli agretti in padella per 2′
- Salare e servire
ooohhhh…
Eccola, la mia leoparidana donzelletta che vien dalla campagna.. con in man un (anzi tre) mazzolin di agretti e viole….Lei che inciampa nella banana sbagliata per trovare quella giusta, che si macchia di un furto per un bottino assai prelibato… Lei la mia compagna di banco e di barattolo, che mi porta, con queste foto, dritta dritta nel mio posto preferito, l’ORTO…. Lei che …. vorrei suonarle alla porta di casa in un suo ”giorno da interni” … lei che passerà l’esame con il nero, perchè il nero ”si porta” … sempre…
Lei che si destreggia tra ricette e vicende…
Lei che io….
Grazie…<3
Manù…
Manuuuuuuuuuú!
Ti aspettavo già con impazienza perché mi hai un po’ viziata con le tue vicende che si intrecciano alle mie!
Quanto mi piacerebbe fare due chiacchiere, magari nell’orto di casa mia o di casa tua, magari in un giorno da interni a destreggiarci tra ricette da sperimentare e vicende da raccontarci 🙂
Manú in realtà
Grazie a te!
Un bacio!
Poesia, punto. Da non riuscir a staccare gli occhi e la mente.