Petali e ‘’Fanfole”. Gli argomenti sono due. E dicono la stessa cosa.

Petali e ‘’Fanfole”. Gli argomenti sono due. E dicono la stessa cosa.
Un lievitato dolce o uno salato? mi son detta, l’altra sera col barattolo del lievito in una mano e il coperchio nell’altra. E che oramai, è diventata questa la regola in casa Russo: la sera si rinfresca, il giorno dopo s’impasta e, a seconda dei casi, si apparecchia per una cena o per la colazione.
Adoro ascoltare quel cd in cui Ella Fitzgerald e Louis Armstrong cantano insieme: loro cantano e io, se non ricordo cose vecchie, immagino cose nuove. Così appunto una cosa nuova di zecca che ho immaginato una sera di giugno, mentre il mio duetto preferito infastidiva la pace interiore dello sceriffo, lusingando al contempo la mia, […]
Nel lungo periodo che ha visto me e il mio amico gambero lontani, e impossibilitati a comunicare come a noi piace tanto, sprovvista di carapace protettivo, ho pensato bene di trovare rifugio dentro un raviolo.
Tutto è zuppa: i fagioli misti in ammollo nell’acqua, il farro, il miglio, i cavoli neri di Rolando ma anche i tappeti di ghiande sotto il giallo delle foglie, delle querce, del mio inverno e del mio letargo. Ecco, il mio letargo.
Ho cominciato a leggere “Fiori blu” nei primi ‘giorni di vacanza di giugno duemilaetre’ come dice, a memoria postuma, il tratto sbiadito di una penna usata sulla prima pagina bianca del libro, per sigillare l’inizio di una nuova lettura. In quel tempo i libri avevano da poco cominciato a viaggiare con me, mentre io viaggiavo […]
Mia nonna Ida, quando mi vedeva con un libro in mano, mi chiamava “ignorante” scandendo per bene ogni sillaba: “I-GNO-RAN-TE!”. Poi scoppiava a ridere e invitava me e il mio libro a fare una pausa, magari in cucina, e a sederci nell’angoletto da cui seguire i suoi movimenti. E i suoi movimenti stessi erano le […]
Cosa fa il tempo che corre, quando si ferma?Semplicemente riprende a correre. Io questo l’ho capito da quando ho preso a correre anch’io con tutte le mie forze e in tutte le condizioni in cui è possibile correre e correre sempre, a tutte le ore del giorno e anche della notte, quando dormo: quando anche […]
Ottobre secondo il mio calendario interiore è il primo mese dell’anno. Riparto dopo un’estate che sento estate fino a settembre e poi, appunto si riparte. E si progetta anche, di fare una dieta, di iscriversi in palestra e di ‘realizzare’ un anno migliore di quello passato. Anche se io non progetto mai tutte queste cose,
La settimana passata è stata densa: fitta fitta di gente, di impegni e di ansie che avevano tutte fretta di arrivare e di intrecciarsi in appuntamenti e in ritardi, inevitabili. Il tempo si è contratto e dilatato lasciandomi nell’approssimazione di non saper più indovinare il tempo passato fuori casa: un intero giorno denso come una […]
Una piazza per me è una bella piazza se oltre al passaggio offre una sosta. E se oltre alla sosta offre una seduta. Se poi la seduta non è un muretto né lo scalino di un portone d’ingresso e neanche il bordo di una fontana, allora potrebbe trattarsi di una sedia comoda, dietro un piccolo […]
Mia madre mi ha sempre detto di stare attenta a quello che faccio, che la gente chissà poi cosa dice! Mio padre invece mi ha sempre detto di stare attenta a quello che dico, che sennò la gente chissà cosa pensa! Mia nonna mi ha sempre detto di non andare in giro mezza nuda che […]
Ho assaggiato la prima volta le neole al mosto nella città di Ortona che è esattamente l’unico paese, in tutto l’Abruzzo, in cui ci si può aspettare di incontrare questi dolcetti tipici nei bar del corso. E io, proprio in un giorno imprecisato di pendolarismo tra Pescara e Lanciano mi sono fermata a Ortona e sono […]
Da giorni ormai i miei pensieri più ricorrenti sono prugne. Prugne che arrivano da ogni albero meno che dai nostri, anche perché noi, alberi di prugne non ne abbiamo. E non ne abbiamo per scelta, soprattutto da quando abbiamo capito che tanto le prugne hanno gambe lunghe per raggiungerci ovunque ci troviamo.
Mio padre dice che non è bene mangiare i fichi ‘semi esplosi’, ancora attaccati all’albero nell’altra estremità. Dice anche che quel pertugio spampanato per l’eruzione della polpa matura è un ricettacolo di ospiti sgradevoli: mosche, vespe e insettucoli vari golosi quanto il genere umano lo è. E di fichi in particolar modo. Io dico invece […]