“Mi piacerebbe realizzare una ricetta con quello che ‘resta’ e scrivere: “questo è quello che avevo in dispensa”. Ecco il proposito rivelato a Francesca qualche sera fa.
Così ho aspettato che la dispensa perdesse l’offerta allettante di sempre per dare fondo a ciò che resta di inutilizzato e dimenticato. Questo, fino al giorno in cui non mi è stato più possibile ignorare la ‘tristezza’ dei biscotti secchi e delle prugne secche. Prugne e biscotti: quante volte li ho ignorati, esclusi da ogni possibilità di utilizzo fino a non ricordare più neanche il motivo per cui fossero lì, nella mia dispensa, ‘fuori luogo’ in un posto in tutto il resto ‘trova una sua ragione d’essere’. Meno che loro, s’intende. Poi però a mio favore è intervenuto il cioccolato e l’idea ha preso la forma di un piccolo peccato di gola.
Ricetta tratta da Polpette di K. Fingerthut e O. Rouault
Ingredienti (per 24 bonbon): 30 prugne secche morbide; 600 gr di cioccolato fondente; 15 biscotti secchi petit beurre; 24 nocciole.
Procedimento: snocciolare le prugne, tagliare 12 biscotti a pezzi, mettere tutto in un robot e frullare fino ad ottenere una pasta omogenea e compatta. Formare piccole biglie e inserire una nocciola all’interno di ognuna. Rotolare le biglie nei 3 biscotti rimasti ridotti in polvere. Mettere i bonbon su di un vassoio e lasciarli per 30′ in frigorifero. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Infilzare le biglie in stecchini e immergerle nel cioccolato. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente, poi tenere da parte in frigorifero prima di degustare.
Sei stata velocissima e creativa, come sempre… 😉
Grazie all’arte del riciclo e del “sapersi arrangiare” possono nascere idee davvero curiose! Queste prugne secche hanno un cuore speciale, mi piace che sia di nocciola! E tutto ciò che è a forma di pallina cattura la mia attenzione! Quel libro sulle polpette me lo presti? 🙂
ma che idea carina!! davvero originale e gustosissima! un bacio
che idea carina ed originale! Una tira l’altra davvero ! buona settimana…
Francesca
ma sai una cosa strana?il sapore era molto simile a quei cioccolatini dal cuore tenero di ciliegia, sarà stata l’acidità della prugna…non so!comunque io ne ho mangiato solo uno, purtroppo!sono spariti, non sono neanche arrivati sul tavolo dopo pranzo, mi è bastato allontanare la macchinetta fotografica e già non c’erano più!:-(
Chiara
anche a me è sembrata un’idea carina, soprattutto perche in genere per tenere l’impasto in certi tartufi è richiesto o burro o uovo, invece qui hanno pensato a tutto le prugne!Sante!
Chiara
Grazie Chiara!e infatti proprio una tira l’altra!Un bacio!
Ma le prugne secche sono buone, come hanno fatto a finire nello scaffale del dimenticatoio in dispensa? per i biscotti secchi però ti do ragione, io li mangio volentieri solo quando sono malata a letto! Direi che però la trasformazione è eccezionale! mmm, mi è venuta voglia di farli anche io!
baci
Anna
Anna
Che carina che sei, forse sono stata un po’ denigratoria con le prugne secche che in fondo non sono male in abbinamento ad altre preparazioni; è l’assolutezza della prugna secca mangiata così ‘da sola’ a non invitarmi tanto e forse è per questo che sono rimaste ‘povere’ abbandonate nella dispensa 🙂 Per i biscotti invece, anch’io li mangio solo se sto male con un tè pallido e acidulo al limone 🙁 Mi fa piacere che questa rivisitazione ti piaccia 🙂 Un bacio!
Che bellissima idea, devo assolutamente provarla usando le prugne secche di mio papà – sono sicura che me ne sarà riconoscente, he he he. Stavo proprio cercando qualche idea per il brunch in famiglia del 26 dicembre. Adottata (e spero di poterla provare prima, tanto per assaggiare in anteprima ;-))!
l’ arte del riciclo e l’ arte di sapersi arrangiare saranno dono prezioso nelle prossime settimane.. quelle in cui ti si presenterà a casa gente all’ improvviso e quelle successive a tutto questo in cui (almeno per me è così) i buoni propositi di una dieta vorranno farti eliminare al più presto tutto quanto c’ è rimasto in dispensa di peccaminoso. e non dirmi che cioccolata, prugne e biscotti non ci saranno!!
bellissimo libro quello, bellissimo….
bacio!
Donatella
e si, cara Donatella, secondo me tuo padre ti sarà riconoscente!Si tratta veramente di un goloso peccato di gola da fine pasto. Allora spero di vedere quanto prima ‘da te’ tutte le idee raccolte per il brunch del 26!A presto 🙂
Serena
E’ proprio così i giorni post feste tutto diventa ingrediente da riciclo e non parliamo di diete difese così a fatica che veramente l’unico modo per non avere tentazioni è quello di accoglierle tutte con una ‘cauta’ rassegnazione!Insomma hai descritto benissimo una delle classiche situazioni che si ripetono nella mia cucina ormai da anni, cara Signorina!;-) E come faccio a dire che biscotti, prugne e cioccolata non ci saranno?Impossibile!Un bacione!
I tuoi Bonbon hanno un aspetto delizioso1
Se penso che: tre ingredienti reciclati e macinati insieme,
imprigionati da una spessa coltre di fondente fuso, hanno
ottenuto questo risultato, davvero brava!
biscotti secchi e prugne secche, non sono tanto invitanti
mangiati da soli, ma se diventano ingredienti per una leccornia
simile, di nuovo brava e grazie per l’idea. Un bacio e buona notte!
Questo sì che è riciclo creativo! Questi bonbon sono davvero originali, e certamente deliziosi 🙂 penso proprio che li proverò, ho proprio dei biscotti che mangiati così non mi fanno impazzire da riciclare 😉
Peanut
L’ho pensato anch’io sai?e poi dei tartufi ‘senza uovo’: è questo che mi è piaciuto ancor di più, vedrai!:-)
Carissima.
Anche se cucino ogni giorno, gli inviti fanno affiorare (mmm, affiorare? forse, emergere e talvolta esplodere) il mio perenne senso di inadeguatezza.
Per gli ospiti di sabato sbircio il tuo simpatico blog e per il dolce ci siamo: ho scelto le prugne al cioccolato. Grazie
Ioriana
Bella mia!!!ciao come stai?ma quale inadeguatezza, non ci credo 🙂 fammi pure sapere se questi dolcetti ci hanno fatto fare una bella figura con i tuoi ospiti 🙂