Gratinare, non mi dispiace mai tanto. Un’operazione consigliabile a tutti i ‘pasticcioni’ per natura, agli ‘stratificatori’ metodici o ai ‘pigri di cuore’ che amano lasciar fare al forno la sua parte. Ecco, le possibilità sono varie ed estendibili per lo più anche agli ‘sbattitori compulsivi’ di besciamella o ai ‘maniaci di formaggio che fonde’ soprattutto se il gratin in questione è a base di verdure. Quanto ai cardi invece, ne ho sentite delle belle: come ad esempio che siano preferiti da “socialdemocratici promotori dell’austerità per superare la crisi economica, ciclica oppure no”.
Ecco in questo caos di ‘personaggi in cerca di un piatto’, io potrei essere ‘tutti, nessuno o centomila’, ma preferisco riconoscermi nel ricordo nostalgico di sempre: mia nonna Ida, un punto di riferimento nel mio cuore e nella mia cucina.
Mia nonna Ida adorava mangiare cardi, un peccato di gola che pagava dolorosamente con un fortissimo mal di testa a seguire. Un atto ‘eroico’, insomma, che amava concedersi semplicemente per accontentare il palato. Certo è che la fibra spessa e croccante dei cardi piace molto anche a me, ecco perché non esito, se posso, a sostituirla a quella dei finocchi quando ho voglia di gratinare. E poi c’è da dire che il cardo porta con sé l’idea del Natale che, soprattutto nella mia terra, sa di cardo fibroso nel brodo del pranzo in famiglia. Così ecco un piatto, un’idea interessante da infilare, perché no, nel menù delle prossime feste.
Ricetta “Cardi Gratinati”
Ingredienti: 400 gr cardi lessati; 1/2 l besciamella liquida (25 gr di burro + 25 gr di farina 00 + 1/2 l latte); parmigiano qb; sale integrale qb; pepe macinato fresco; pangrattato qb, un filo olio evo.
Procedimento: mondare i cardi e lessarli in acqua bollente salata finché non risulteranno teneri. Ricoprire il fondo di una pirofila con la besciamella e una spolverata di parmigiano, disporre i cardi e completare con la besciamella rimasta, una spolverata di parmigiano, pangrattato, pepe, un filo d’olio evo. Infornare a 170°C con cottura combinata più grill per 20-30’.
Sai chi adora i cardi? Mio padre… lo so, con questa notizia ti sarà ancora più simpatico! E li ama proprio così, come li hai fatti tu! Io gratino (si dice così la prima persona, prof?) qualsiasi cosa, ma di sicuro come tu ben sai non appartengo alla categoria dei pigri di cuore… anzi, mi ci vorrebbe un calmante o una camomilla, ahaha! Ma forse un po’ pasticciona lo sono e senza dubbio sono una stratificatrice seriale… e in questo caso potrei giocare sull’alternanza con i finocchi e i carciofi, per uno dei matrimoni in cucina che tanto ci piacciono! 🙂
Quanto sono buoni……era uno dei piatti che faceva sempre la mia mamma a natale :-)… (tradizione che continuo anch’io) e un dolce fatto con le fettuccine all’uovo…. p.s. domani mattina passi da me….. ho una cosa da darti. 🙂 Baci
Devono esser verdure unite alle nonne! Pensandoci, in effetti, la prima cosa che mi viene in mente è la padella di mia nonna pronta ad accoglierli e coccolarli in un goloso intingolo di oilio e acciughe disfatte dal calore … perché è così che amiamo mangiarli … o forse perché di gratinature, per vari motivi allergici, se ne vedono ben poche in casa!
Mi unisco al banchetto e condivido quest’atto … eroico anche per me! 😉
Ti mando una abbraccio cara Laura e ti auguro di passare delle bellissime feste.
ps: con l’associazione cardi-socialdemocratici mi è partito Gaber nella testa, e iniziare così la giornata mette decisamente di buon umore! Grazie 🙂
Ecco, adesso mi hai fatto interrogare se io possa appartenere o no alla categoria “stratificatori” incalliti. Perchè in effetti mi piacciono i gratin, mi piace stratificare (sia salati che dolci, son venuta su a zuppa inglese io…e per un periodo si vedeva anche, ero bella piena), mi piace besciamellare e concludere con una bella “nevicata” di parmigiano. Che poi, se ci penso, lasagne, cavolfiore e finocchi al forno, cardi (che io faccio solo in questo modo qui), verdure estive, tiramisù, zuppa inglese,ecc… sono tutti piatti che faccio con una certa frequenza…quindi io…io…sono una stratificatrice! Mi piace pulire la cipolla (a strati/veli anche quella) e vedere il suo colore vivo e lucido, mi piace stratificare di diversi colori anche il ciambellone! No via, sono io! 😛
I cardi…mi hai fatto ricordare che sabato mattina al mercato una signora mi ha rubato l’ultimo mazzo! Quindi, dovrò attendere il prossimo giro.
Buona giornata cara!
Io appartengo alla categoria dei “pigri di cuore”… Adoro le preparazioni al forno, non importa di che tipo: mi piace sentire il calore del forno acceso e vedere come diventa più buona e golosa una teglia dopo la cottura. E adoro ancor di più levare dalla teglia le crosticine che si formano sui bordi, le considero “il premio per lo chef”!
Non cucino spesso i cardi, ma è solo una questione di abitudine perchè mi piacciono molto! La prossima volta che li vedo al mercato li compro e provo la tua ricetta 🙂
Quello che hai detto su tua nonna Ida mi fa pensare a me: quando mangio lo stoccafisso mi viene mal di stomaco, ma mi piace così tanto che pago felicemente questo piccolo prezzo! Al cuor non si comanda, ma allo stomaco nemmeno… 😉
ho sempre amato i gratinati e quella crosticina golosa , i cardi li trovo raramente ma questa è una ricetta da copiare quanto prima ! Buon Natale,che sia festoso e pieno d’amore !
Scoperti da poco e amati subito!
Francesca P.
Tuo padre, tuo padre io lo adoro istintivamente e i cardi sono la prova!;-)
Luigina
Fettuccine per un dolce?accidenti questa mi era sfuggita!:-0 Domani recupereremo!:-D
Martina
Mi sa che queste nonne si somiglian tutte: anche la mia adorava gli intingoli con olio e acciughe disfatte!a questo punto non resta che farci scivolare dentro i cardi!:-)
Francesca
Io anche sono una ‘stratificatrice’ mi piace accumulare in altezza e per strati, mi vesto a strati, mi piacciono le sfogliatelle per gli strati di pasta che si arricciano, mi piace imbozzolarmi tra gli strati di una copertina soffice da divano, e qualunque fenomeno di stratificazione in atto ha in genere un potere ipnotico, per non parlare della mia memoria: è a strati anche quella e se voglio recuperare un’immagine o un ricordo devo per forza sollevarne altri!E poi amo lasciar fare al forno in genere anche solo per riscaldarmi e se poi dentro nel frattempo ci finisce qualcosa meglio ancora!:)
Virginia
Sai ho ereditato anch’io questa ‘caparbietà’ e in amore come a tavola io sono quella che accetta di soffrire i postumi dolori pur di vivere ciò che mi appassiona 😉
Chiara
Veramente li trovi di rado?Mi raccomando allora appena i cardi si manifestano sul tuo tragitto non farteli scappare!Un bacio!
Pola M
Davvero?Ma per merito mio?allora adesso dovrai recuperare assolutamente!