Chips aromatiche alla senape

IMG_7073IMG_7061Iole e Palmira sono i nomi delle galline che vorrei. Le chiedo in regalo ogni volta che una ricorrenza mi offre l’opportunità di esprimere un desiderio. Purtroppo l’inattuabilità delle mie richieste, almeno finché una vita di città continuerà ad avere il sopravvento su quella di campagna, mi porta a godere di regali di ‘consolazione’: quelli, cioè, che occupano il secondo posto nella lista delle mie preferenze e che variano sempre a seconda del caso o della fantasia del momento. E’ successo allora che ad ogni occasione Iole e Palmira siano sempre state temporaneamente sostituite ora da un libro di poesie, ora da un albero di ciliegie, ora da una camicetta di seta, ma anche più semplicemente da una S.Honoré, il mio dolce preferito. Eccola l’oscillazione umorale dei miei desideri in cui quest’anno si è fatta spazio anche una mandolina.

IMG_7030IMG_7046Con una mandolina un po’ più accessoriata, è bastato solo decidere le scanalature del caso e la spezia del momento, al resto ci ha pensato il forno. E nel limitato tempo che le mie chips aromatiche al gusto senape hanno impiegato a dorarsi, io ho solo dovuto preoccuparmi del film da abbinare al mio momento di pace.

Ricetta delle Chips aromatizzate alla senape, tratta da ‘Chips’ di Orathay  

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IMG_7058Ingredienti (per 4 persone, 250 gr di chips): 1kg di patate (tipo charlotte o monalisa); 2 cucchiaini di senape in polvere o qualunque altra spezia in polvere si preferisca (wasabi, curry, paprika, ecc.); 12 cucchiai di olio evo; sale qb.

Procedimento: lavar e asciugare le patate, senza eliminare la buccia. A questo punto con l’aiuto di una mandolina tagliarle a lamelle sottili dello spessore di 1 mm. Immergerle in acqua fredda e risciacquare finché l’acqua non risulti limpida. Lasciare in acqua fredda. Distribuire successivamente le chips  su una placca da forno rivestita di carta antiaderente e spennellarle con l’olio precedentemente aromatizzato.

Infornare a 180 °C per 20 -30′ circa. Le chips devono risultare croccanti e ben dorate. Salare dopo aver tolto dal forno. E assicurarsi che il film scelto sia gustoso e avvincente come le chips che lo accompagnano.

23 thoughts on “Chips aromatiche alla senape

  • volli volli fortissimamente volli pure io una mandolina come la tua!!! dimmi dove l’ hai trovata che io do indicazioni a Babbo Natale qui seduto accanto a me :)))
    il libro che citi ce l’ho anche io e la ricetta è tanto semplice quanto gustosa.. io sto vedendo un film con Frank Sinatra in questo momento.. quelle patatine ci starebbero proprio bene!!!
    baci!

  • Care Serena e Barbara, ma certo che vi spaccio la mandolina! 😉
    Si tratta del modello Mandolina Professionale Kitchencraft in acciaio a sette lame, che su Amazon (e solo su Amazon) il mio ‘Babbo Natale’ è riuscito a trovare ad un terzo del prezzo di costo. In questo modo la spesa è veramente irrisoria (30 euro circa!) e come dire, tutto si affetta con una soddisfazione maggiore!!! 🙂
    Però poi filmetto, eh? 😉

  • Io sono capace di mangiare queste chips una dietro l’altra senza fermarmi, deve intervenire qualcuno per portarmi via il piatto… 🙂 Da piccola ero fortunata, me le faceva mio nonno croccanti croccanti e forse le amo anche per questo… io così sottili non riesco a farle ma magari una volta le prepariamo insieme grazie a questo super attrezzo “serio”… 🙂
    Adesso “l’angolo delle foto”: belleeeee! Vedi il fascino delle mani? Lo smalto giallo in tinta con le patate è una chicca! Il barattolino poi della senape è fan-ta-stico, da antica drogheria, con tanti scaffali di legno pieni…

  • ps: mi sono dimenticata di dirti che mia madre ama tantissimo le galline come animali, oltre ai gatti e alle papere… e sono cresciuta ovviamente senza averle a casa, ehehe, ma le ho intorno da sempre disegnate o sotto forma di oggetti… 🙂
    Sorrido per la camicetta di seta… mi piace quando la vita vera, di cui sono a conoscenza, appare qui nel blog!

  • Francesca
    è vero le mani in cucina hanno un fascino particolare!e poi quelle manine lì, quelle con lo smalto giallo sono deliziose: la mia piccola modella è molto londinese… perfetta ad alludere anche alla presenza della senape inglese 😉
    e poi ci sono le galline, Iole e Palmira, da cui io avrei un ovetto fresco ogni mattina… nel mio sogno ad occhi aperti preferito 🙂
    ps quella camicetta di seta una vera soddisfazione, da sfoggiare domani se il sole romano non mi tradisce!;-)

  • guardare un film (possibilmente anni ’60) sul divano (in buona compagnia) mangiando patatine è in assoluto una delle mie attività preferite…
    qua ci vedrei bene un film alla Hitchcock, “Caccia al Ladro”, ad esempio.. (per restare in tema Costa Azzurra…!) ciao bellezza!!

  • Barbara
    Cara mia anche le tue chips non sono niente male e siccome io la barbabietola rossa l’ho scoperta in Grecia, quasi quasi io rivedrei Mediterraneo 😉 che dici?Ben tornata!!

  • La perfezione sta nella semplicità e queste patate ne sono la prova!
    Vorrei davvero che riuscissimo a far incontrare le nostre mani, ognuna con le sue storie, passare il pomeriggio davant a un vecchio film come amiche di sempre…Prima o poi deve accadere,no?!

  • Che coincidenza! quelle unghiette gialle dello stesso colore delle chips!
    “O, non è una coincidenza?” Hanno un aspetto gustoso e croccante.
    Sicuramente sono da rifare e soprattutto da mangiare senza tanti sensi di colpa visto che sono cotte al forno.
    Ti auguro di trovare sotto l’albero di Natale, magari in campagna, dove
    solitamente raccogli frutta e nocciole, Iole e Palmira, così da raccogliere
    anche l’ovetto fresco. baci, baci!

  • Manuela
    deve accadere, assolutamente cara Manuela. E non ti nascondo che mi piacerebbe un incontro davanti una spianatoia ben infarinata e ‘con le mani in pasta’ 😉 un bacio grande!

    Anna
    Mi fa piacere ti siano piaciute 🙂 a presto!

    Antonella
    Magari antonellina mia!Magari sotto l’albero Iole e Palmira!:-)

  • Eheh anche io vorrei un paio di galline, ma purtroppo non avrei il posto dove metterle. Dovrei prima disporre di una, anche piccola, fattoria 🙂
    Stupende queste chips!
    Un abbraccio

  • Certe chips aromatizzate, oltre ad essere un divino capriccio per il palato, pare che stimolino la produzione di endorfine in misura ben maggiore rispetto all’oppio ed alla morfina, favorendo stati di euforia temporanea e lievi disturbi nella percezione della realtà. Avendone mangiate ben oltre il consentito mi ritrovo a fantasticare sulle accoppiate faunistiche più popolari nei racconti: la formica e la cicala di Esopo, il gatto e la volpe di Collodi, la gabbianella e il gatto di Sepulveda…
    Ma senz’ombra di dubbio l’abbinamento più audace è quello del gambero con le galline…
    Premesso che nella storia di Sepulveda il gatto insegnò alla gabbianella a volare, non è forse lecito supporre che un crostaceo russo possa convincere Iole e Palmira, le sue amiche pennute, a fare le uova in città?
    Amletico dubbio o effetto chips??

  • Giuseppe
    …per risolvere un amletico dubbio, la sfida diventerebbe pericolosa: si perché tutte le volte che io e l’altro gambero abbiamo tentato di allargare la ‘tribù’ dei gamberi ad altre specie, strane storie di metamorfosi hanno colpito gli ‘ospiti’ di città. Le gatte Ada e Clara, ad esempio hanno sempre creduto d’essere due gazze ‘molto’ ladre; Vanda più che ‘pastore’ della Maremma si comporta da chiwawa e chissà cosa – forse questo effetto chips? – procurerebbe a due povere pennute!

  • Mmm, misteriose storie di metamorfosi…
    Se le tue galline cittadine si credessero oche del Campidoglio potresti tenerle in casa ed usarle come antifurto starnazzante!
    Tornando alle chips che proponi voglio ringraziarti perché sono buone-buonissime e, soprattutto, semplici da preparare anche per me 😉

  • Io oramai “mandolinizzo” tutte le povere verdure che hanno la sfortuna di girare per la mia cucina. “Mandolinizzare, polpettizzare e pureizzare”, questo è l’imperativo affinché il dodicenne di casa scenda a miti consigli con l’oscuro mondo dei vegetali, insomma lo frego e mangia verdure senza troppe storie. Ho fatto le tue patate, ma invece di spennellarle con il condimento le ho messe in una ciotola e le ho “girate” con le mani così ho utilizzato solo 2 cucchiai di olio x mezzo chilo di patate con buona pace mia, della bilancia e del gusto! Poi le ho rifatte sostituendo una volta la senape con il rosmarino fresco (slurp!) e una con il finocchietto selvatico (naaaa)! Il problema è che dopo questa esperienza è difficile tornare indietro cioè alle chips-compra in sacchetto! Film visto: El Grinta – un insolito e irriconoscibile Jeff Bridges. A presto mia cara Gamber(Laur)etta 😉

  • Stefania
    E infatti la dodicenne delle foto ha molto gradito questa versione chips, come ti capisco!e comunque si, indietro non si torna anzi da queste parti si bissa, si trissa e tutto diventa chips!;-)

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