Infornare crackers: un modo come un altro per scendere a compromessi con il lievito madre e costringerlo a rientrare nel barattolo di destinazione. L’altro giorno quando ho aperto il frigo mi sono resa conto in un baleno che la situazione mi era sfuggita di mano e ne ho avuto la certezza nel momento in cui mi sono accorta che il mio lievito avrebbe potuto, di lì a pochi giorni, uscire da solo dal frigo e presentarsi a me nella veste di un ospite diventato inaspettatamente un po’ troppo ingombrante. Ecco allora ho pensato di controllare le sue mire espansionistiche con una strategia antispreco (Manuela docet!), mirata a dedicare lo stesso tempo della levitazione alle preparazioni più disparate. E così oltre alla pizza leggera e casalinga che ormai accompagna i nostri fine settimana, ho pensato di sperimentare anche nuovi impasti. Quello dei crackers, ad esempio.
La preparazione dei crackers è molto simile a quella di un normale rinfresco: infatti sono richieste quantità di lievito e farina molto simili e la componente liquida corrisponde esattamente per quantità alla metà delle altre due. Questo consente di utilizzare un’importante quantitativo di lievito madre che in questo modo non rischia di essere inutilizzato e addirittura sprecato. Ecco cosa mi è piaciuto fortemente di questa ricetta. Se poi a questo si aggiunge il vantaggio di una breve lievitazione (almeno 1h) e di una cottura ancor più breve (15 minuti!), ciò che resta è il piacere ripetitivo di sgranocchiare all’infinito ciò che si sforna a qualunque ora o qualunque cosa si stia facendo: io, ad esempio, non sono stata in grado di fermarmi neanche dietro l’obiettivo.
Ricetta dei crackers con lievito madre e fleur de sel di Manuela tratta dal Blog “Con le mani in pasta”
Ingredienti (dose per circa 80 crackers): 300 g pasta madre liquida rinfrescata; 100 ml latte a temperatura ambiente; 50 ml acqua; 350 g farina tipo 0 (io, Buratto macinata a pietra); 30 ml olio extravergine di oliva; 10 g sale fino; fleur de sel e erbe di Provenza (io pot pourry di spezie e peperoncino).
Procedimento: mescolate la pasta madre con il latte e l’acqua, aggiungere la farina e una volta amalgamato, l’olio. Fare una palla liscia e lasciar riposare 1 ora circa. L’impasto deve risultare morbido, se sembra troppo secco, aggiungere acqua, se troppo morbido, poca farina alla volta.
Riscaldate il forno a 200°C. A questo punto, col mattarello tirate la pasta su una spianatoia infarinata fino a uno spessore di 1 mm. Ungere una teglia, adagiare la pasta sullo stampo, rifinire con una rotella taglia pasta i lati esterni e dividere in rettangoli. Lasciar riposare 15 minuti.
Bucherellare coi rebbi di una forchetta i riquadri ottenuti, spennellare in superficie con un filo d’olio e cospargere di fleur de sel e spezie a scelta. Infornare per 15 minuti circa, fino a doratura della superficie. Una volta sfornati, lasciar raffreddare e conservare in un contenitore ermetico o in un sacchetto per alimenti.
Con questi colori il tuo lievito madre si sarà sentito vestito a festa!
Vien voglia di sgranocchiare anche da quest’altra parte dello schermo, di sedersi al tavolo accanto a te e chiacchierare del prossimo impasto, tra una foto e l’altra…
La mia curiosità è stata totalmente appagata 🙂
Ecco cosa potrei preparare la prossima volta con la Pasta Madre rinfrescata in eccesso! E poi le ricette di Manuela le amo. Ecco. L’unico dubbio è sull’impiego del latte, secondo te posso tralasciare di metterlo?
Un bacio!
Sembrano davvero fantastici. Ho provato già a fare i grissini con la pasta madre, questi saranno i prossimi.
Ormai sei sempre più lanciata, sei in pista e stai ballando benissimo, leggera e spedita! 😉 Il tuo cavaliere, il lievito madre, conduce ma tu lo sai “domare” al meglio! Brava, impara tutto che poi ci sono qui io, la tua alunna culinaria, ahaha!
Sai che proprio ieri, in un momento francese di nostalgia, ho aperto il vasetto con il fleur de sel bretone e l’ho annusato? Dicendomi che andava usato quanto prima, anche se tendo quasi a conservarlo, a tenerlo con me il più a lungo possibile… il mio solito rapporto affettivo con le cose, sale compreso… 😀
E com’è invitante quell’unione di spezie e peperoncino…
Manuela
Che bello, cara Manuela anche a me piacerebbe molto sedermi a tavola con te a decidere cosa ne sarà dei prossimi impasti 😉 ma tanto ho la sensazione che questo succederà anche se a distanza, perché come vedi seguo con piacere ogni tua mossa e non sai, non immagini quante cose sto imparando!Grazie!:-)
Sabrina
Cara Sabrina la nostra ‘mentore’ ci ha già risposto, la prossima volta se vogliamo escludere il latte proveremo con olio e acqua e vedremo come andrà!:-) Un bacio a te!
Dejana
Benvenuta!mi fa piacere ti siano piaciuti, se hai già sperimentato i grissini vuol dire che stiamo sperimentando strade parallele: pensa sono stati il mio primo esperimento con il lievito madre!a presto!
Francesca
E si, hai visto come mi fa volteggiare questo nuovo ‘spasimante’?Dobbiamo però allargare le danze al più presto e sperimentare insieme appena possibile e poi quel vasetto di sale dobbiamo usarlo per avere la scusa di tornare al più presto nella Bretagna Blu!;-) Un bacio grande grande!
Li ho fatti anch’io ad un corso…sono veramente un’ottima ricetta per non sprecare la pasta madre e poi..uno tira l’altro!! Un bacione
Chiara
E infatti è un vero peccato sprecare la pasta madre se penso alla farina che si impiega ad ogni rinfresco!e poi in genere mi ritrovo a fare km per le farine che preferisco che l’idea di non impiegare il lievito a dovere mi stava già torturando…meno male i crakers!;-)
Nelle ultime ricette presentate, il comun denominatore è il lievito madre,
e quello che mi piace è, che ne parli come fosse una persona “viva”
il cui scopo è quello di rigenerarsi ad ogni tua coccola, e così facendo
esige essere utilizzato in una varietà nutrita di ricette anche sfiziose.
La prima fotografia che ritrae i crachers, la nominerei “foto dell’anno”,
senza nulla togliere alle altre naturalmente.
Il mattarello, il pennellone d’artista,il barattolino con l’olio, la rotella,
la ciotolina con le spezie, i tuoi crachers un pò irregolari, vestiti dal trito colorato …… fanno festa anche se poggiati nella carta un pò………
“abbronzata ” dal forno. Baci! Baci!
Antonella
Mi piace l’immagine del ‘pennellone d’artista’ 🙂 quelli ormai per me sono ‘giocattoli’ con i quali mi piace rendere ‘perfetti’, o forse semplicemente più facili, i miei movimenti in cucina. Insomma mi da una certa soddisfazione accompagnare la gestualità con il mezzo più adatto e di termometri, pennelli, misurini oggi non saprei più fare a meno!Quanto al lievito è vero quello che dici, è talmente presente nella mia pratica settimanale di coccole che come vedi è lievitato in più forme e ricette anche sul blog… ah il potere espansivo del lievito madre!:-)
Ciao Laura
vedo che sei stata letteralmente rapita dalla pasta madre, non si potrebbe fare altrimenti…. le foto sono fantastiche come sempre con tutti i particolari messi al posto giusto… ma ancor più fantastica è stata la sorpresa del video……….. E’ bello entrare direttamente nella tua cucina e vederti all’opera con le tue ricette. Sono stata rapita della tua gestualità così delicata ma decisa, conoscendoti si vede che ci metti passione in quello che fai Dovresti farne di più……I crackers sono molto invitanti. Quando li vedrà giacomo, ha fatto i grissini, ora vorrà fare anche questi 🙂
….. mi mancano solo i fleur de sel e erbe di Provenza.
Baci a domani
p.s. Dimenticavo, domani ti porto una cosa buona…. fatta da giacomo….. da gustare insieme ai tuoi crackers!!!!! Hai già capito cos’è? 🙂 🙂
baci baci
Luigina
Cara mia, ma lo sai che mi cogli impreparata? e cosa sarà mai???in questo momento la mia immaginazione non mi aiuta, ma siccome ho fiducia di te 😉 faccio partire il conto alla rovescia!a domani e un saluto speciale a Giacomo!
Che voglia di fare crackers che mi hai fatto venire….. ma non ho il lievito madre….
Carla
Carletta benvenuta!!!!!!!e ti pare che ti lascio con la voglia di crackers?domani ti porto il lievito madre!;-)