Sostituire la farina con pan grattato e la ‘farina’ degli amaretti sbriciolati è stato uno dei motivi della mia curiosità verso questa ricetta. Si tratta di un impasto dalla consistenza ruvida e umida al tempo stesso a cui amaretti e cioccolato conferiscono un carattere deciso e una dolcezza che tarda a manifestarsi, quel tanto che basta per tenere in sospeso il palato.
La presenza della panna non deve assolutamente essere sostituita con altri ingredienti più magri, se si desidera tendere all’equilibrio armonico delle parti: lo yogurt, ad esempio, minerebbe la giusta umidità del dolce rendendo la sua texture troppo compatta e più vicina a quella di un dolce adatto alla colazione della mattina. Al contrario il risultato di una corretta esecuzione farà di questo dolce il piacevole dessert di un dopo cena, perfetto da accompagnare con un buon whisky, ad esempio un Drambuie.
Ricetta-Regalo di Angela
Ingredienti: 10 cucchiai di pan grattato finissimo; 6 cucchiai di zucchero bruno; 2 uova intere; una confezione intera di amaretti secchi; 2 hg di cioccolato fondente 70%; 1 bustina di lievito per dolci; 250 gr di panna fresca per dolci.
Procedimento: sminuzzare con un robot da cucina gli amaretti e versare il tutto in un recipiente capiente, aggiungere il lievito, e il pangrattato. Nel bicchiere di un frullatore montare le uova, lo zucchero, la panna e versare il tutto nella ciotola mescolando con gli ingredienti secchi. Non appena l’impasto risulterà omogeneo aggiungere il cioccolato, precedentemente sminuzzato anche grossolanamente. Imburrare una teglia meglio se quadrata (20cm per lato) e versare l’impasto distribuendolo con l’aiuto di una spatola, cuocere in forno preriscaldato per 30’-40’ a 150° C.
Per un effetto marmorizzato spolverare prima di infornare, un po’ di zucchero sulla superficie. Servire a piccoli quadratini con una spolverata di zucchero a velo e del buon whisky o liquore all’arancia.
La particolarità di moltissime tue ricette, consiste nel risultato fantastico
(purtroppo solo visivo nell’immediato) di esse, con l’impiego di pochi,
fondamentali ingredienti.
Brava, questi quadrotti umidi e cioccolatosi hanno un aspetto delizioso.
Per me, andrebbero bene, serviti anche a colazione,dopo pranzo e a
merenda. Già a guardarli sono aumentata di peso.
Le foto sono molto luminose,e i dolci poggiati su carta (?) candida
risaltano benissimo. Complimenti! E grazie per la sorpresa di oggi.
Che meraviglia, questa ricetta la devo provare assolutamente! a presto! 🙂
Golosi e curiosi….da provare!.,
Ciao
Antonella
Grazie mille 🙂
Ileana
Assolutamente da provare!
Franci e Vale
e si curiosi sul serio, buoni però, buonissimi!
Conosco questo dolce, che nel parmense viene anche chiamato con l’evocativo nome di “Torta di Hansel e Gretel” (il riferimento alle briciole di pane seminate dai fratellini della fiaba e’ palese). E’ davvero squisito e le tue foto, come sempre, parlano da sole.
Un abbraccio
Eugenia
Veramente!Ma è un nome carinissimo!Mi piace la chiamerò così d’ora in poi!Che bello che ti piacciano le foto, ho dedicato così poco tempo a questi scatti frettolosi da non essere pienamente soddisfatta, grazie!
Pan grattato e amaretti al posto della farina è da segnare assolutamente! una genialata originale che mi piace da morire! vedendo poi lo splendido risultato non resta che provare:) un abbraccio carissima:**
mi piacciono moltissimi questi quadrotti, gli ingredienti mi sembrano semplicemente e perfettamente bilanciati. Li salvo, appena metto mani su dei buoni amaretti.
Ma che bonta’ questa torta! Da segnarsi assolutamente!
ciao Laura, questi piccoli dolcetti sono di una autentica bontà, proverò anch’io ad utilizzare il pangrattato. In realtà una volta ho provato a fare la torta di pane e amaretti ma la tua versione resta più soffice ed aerea. Buonissimi e foto molto belle! a presto 🙂
Simona
Grazie ricambio affettuosamente il tuo abbraccio, è proprio così una ‘genialata’ la stessa cosa che ho pensato io quando ho letto la ricetta!
Francesca V
E’ vero c’è una bella armonia nel tutto, e il sapore è poetica perdizione!!!:-)
Pola M
🙂 Fammi sapere!
Stefania
Ho visto anch’io in giro una ricetta in cui l’ingrediente sostitutivo è il pane, ma ha una consistenza più compatta; in questo caso la consistenza è ‘sbricciolosa’ pur mantenendo una piacevole umidità!Grazie mi fa piacere ti piacciano le foto!:-)