Fare dell’ebbrezza una condizione permanente dello spirito è l’unica questione. Forse addirittura l’unica salvezza. Per me è stato così, in un periodo in cui me ne andavo in giro con un cappotto troppo abbottonato per respirare e occhiali fuori misura per il mio naso. Prendersi troppo sul serio fa male… e allora io ho cominciato ad ‘ubriacarmi’:
di cucina e di scrittura a mio piacere, quel tanto che bastava a riposizionare l’ordine delle mie priorità più intime e a svincolarmi dall’inutile fardello di una quotidianità priva d’importanza. Ecco com’è cominciata la storia delle mie ‘ebbrezze’ più ricorrenti.
Poi a questa pratica si sono aggiunte le persone, quelle giuste, quelle che hanno desiderato diventare mie compagne di viaggio e con cui oggi mi ritrovo a condividere il vizio dell’entusiasmo e la virtù della felicità. A tutti i miei complici e amici amorevoli offro un aperitivo, così tanto per rimanere in tema di ‘bevute speciali’. Un mojito dentro e fuori il bicchiere, un mojito ‘dentro’ i crackers. Così tanto per esagerare un po’.
Quanto è buono questo ‘mojito’ ad esempio lo sa già Luigina!Il giorno in cui le ho portato un barattolino di lievito madre per i suoi esperimenti, lei in cambio mi ha regalato l’idea di questa ricetta: che io ho rimodellato su quella dei miei crackers, se non fosse per due operazioni in più che sono a dire poco geniali: la scorsa del lime in infusione nell’olio e la menta fresca in infusione nel latte. E il crackers si fa mojito!
Ricetta crackers mojito dal genio sregolato ed ‘ebbro’ di vita della mia amica Luigina
Ingredienti (dose per circa 80 crackers): 300 g pasta madre liquida rinfrescata; 100 ml latte a temperatura ambiente; 50 ml acqua; 350 g farina tipo 0 (io, Buratto macinata a pietra); 30 ml olio extravergine di oliva; 10 g sale fino; scorza grattugiata di 3 lime; fleur de sel e un mazzetto di menta fresca.
Procedimento: riscaldare un pentolino con l’acqua e il latte e lasciarvi dentro il mazzolino di menta in infusione. Nel frattempo grattugiare la scorza di tre lime e lasciare in infusione nell’olio. A questo punto non appena il latte e l’acqua saranno tiepidi, togliere la menta e aggiungere la pasta madre, poi la farina e una volta amalgamato, l’olio. Fare una palla liscia e lasciar riposare 1 ora circa.L’impasto deve risultare morbido, se sembra troppo secco, aggiungere acqua, se troppo morbido, poca farina alla volta.
Riscaldate il forno a 200°C. A questo punto, col mattarello tirate la pasta su una spianatoia infarinata fino a uno spessore di 1 mm. Ungere una teglia, adagiare la pasta sullo stampo, rifinire con una rotella taglia pasta i lati esterni e dividere in listarelle o della forma che si gradisce. Lasciar riposare 15 minuti.
Bucherellare coi rebbi di una forchetta i riquadri ottenuti, spennellare in superficie con un filo d’olio e cospargere di fleur de sel e menta fresca tritata. Infornare per 15 minuti circa, fino a doratura della superficie. Una volta sfornati, lasciar raffreddare e conservare in un contenitore ermetico o in un sacchetto per alimenti.
Per la ricetta del mojito io mi sono ispirata a questo video coinvolgente quanto basta se di desidera diventare barman di se stessi.
Lauraaaaa! Ma come, io pubblico stamattina una foto con le mie nuove piantine, tutta felice di aver trovato la menta glaciale e tu mi servi questo aperitivo con un tempismo non perfetto ma perfettissimo? Se non sono affinità elettive…! Io mi ubriaco anche di queste cose, di anime e menti che sono vicinevicine e si fanno compagnia anche quando tempo-impegni-distanze-contingenze tengono aimè lontane…
Quando ce lo prendiamo questo aperitivo io e te? Ma mica un aperitivo qualunque, dico proprio QUESTO! 😀
ps: bella la foto! E pure la stoffetta di lino rosa! Anche il video merita, lo faccio vedere a Teo così attiviamo il bancone bar di casa! 😉
Anch’io la vedo come te.I cappotti troppo allacciati tolgono il respir, ogni tanto bisogna allentare e guardare bene da quegli occhiali, ritrovare quello che ci fa rivivere la passione, quel senso di perfetto stordimento.
Io li aspettavo questi crackers! Ora non mi resta che replicare 😀
Come hai visto ho il lievito madre da due giorni ed è un lievito madre semi liquido, diciamo cremoso 😀 per adesso ieri sera ho sfornato una focaccia e adesso ho il pane in lievitazione, ma questi li devo proprio provare, sono meravigliosi!
Non è che potrei venire anche io a prendere questo aperitivo con te e Fra? <3
Un bacione carissima 🙂
Francesca
Frà, ma lo sai che l’ho vista la tua foto e a distanza di pochissimo ho pubblicato… (pensa dal cellulare!!!)ma non ho pensato a questa coincidenza che in effetti è una corrispondenza delle tante che ormai collezioniamo, io direi, con un certo compiacimento!Mi piace l’idea che sulla tua finestra ci sia l’ingrediente feticcio di questa ricetta: la menta glaciale!!!veramente sembra una risposta a quello che si può provare a fare con tutte quelle belle foglioline fresche fresche 🙂
E si dovete attivare questo mobile bar come si deve e poi chiamate anche noi gamberi mi raccomando!Un bacione grande grande!
Manuela
Ma la sai una cosa?sono riuscita a perdere i miei occhiali seriosi seriosi proprio dopo aver pubblicato questa ricetta: è tipico di me, ogni volta sento il pulsare di una nuova esigenza, ecco che ne combino una delle mie del tutto innocentemente!il mio inconscio vince sempre è inutile 🙂 Quanto ai crackers, sono i tuoi, quelli che io avevo già preso in prestito ricordi?bene vedrai con l’aggiustamento di lime e menta l’illusione di bere un mojito è assicurata!
Ileana
e come se non l’ho visto il tuo bel barattolo!!!anch’io in questo momento ho la pizza in lievitazione: meravigliosi obblighi del lievito madre!!!:-) Quanto all’aperitivo tu, Manu e Fra siete le benvenute, vi aspetto!;-)
Toc toc…. e a me nulla! Io che dovrei avere la precedenza su tutte! 🙂 brava laura.
Luigina
é vero cara, comincio a pestare del lime per il tuo mojito, tu intanto serviti pure e assaggia un crackers, dimmi un po’ come son venuti!;-)
Ma possibile che trovo sempre qualcosa di nuovo? Instancabile Donna! Che belli e sicuramente ottimi …dai racconti di Luigina e tuoi …sono da fare! io invece gironzolavo per fare “la carrettiera” poi ti dirò. Bacio e buona serata ai gamberi
Interessante, molto interessante questa variante, poi capita proprio a pennello venerdì sera, per rilassarsi dopo una settimana decisamente troppo seriosa 😉
Daniela
Visto?e pensa che oggi ho pubblicato ad un palmo da voi 🙂 te ne porterò un po’ al più presto, magari li lascio lì sulla tua scrivania e vediamo un po’ quanto resistono!la carrettiera ha un sapore così antico grazie alla sua semplicità che riporta ai sapori si una volta di quando si era bambini e i sughi avevano un sentore dolciastro, hai presente?un bacio a te e Franco. Domani a colazione ti penserò;-)
Priscilla
Vero?anch’io ne sono entusiasta, che poi in accompagnamento al monito è veramente uno spasso!insomma bello ogni tanto fare i ‘gamberi ubriachi’, ci vedi nella parte?:-)
un matrimonio perfetto, sono da fare! Buon weekend
Chiara
😉 un bacio!
Brava signorina “le penso tutte”. Le tue “novità sul tema” sono sempre
entusiasmanti, sono un invito a provare sempre. Baci baci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Antonella
😀