La scuola è finita. E’ finita. Un concetto che, in genere, si esprime ‘urlando’. E che si festeggia sempre insieme all’arrivo dell’estate. E io oggi, come allora, mentre urlo che la scuola è finita, nel frattempo studio strategie di ‘conservazione’ del mio tempo migliore. Quello estivo.
Così allora, tanto per non farmi cogliere impreparata, metto per iscritto regole nuove. Magari…
Mangiare quando ho fame e bere quando ho sete, ad esempio. O magari… camminare il più possibile per il quartiere: potrei sincronizzare lo (s)correre del tempo, che non corre più, con lo (s)ciabattare dei sandali. Magari. E’ solo un’idea.
Poi prendere nota di tutti i desideri. Perdersi, se possibile! E se succede senza volerlo, un telefonino da interrogare come l’oracolo di Delfi si trova sempre. Si spera. Per altri usi, meglio dismetterlo. Meglio ancora: dimenticare di averlo.
‘Per andare dove voglio andare’ ecco cosa c’è da fare. Prima. Dopo, e solo dopo, si possono sgusciare i gamberi. Rossi se è possibile, ma anche ‘russi’ mica male… E’ tutta una questione d’ingegno: trovare il modo d’uscire dall’ostile carapace… Io l’ho fatto così: sul sale, giusto il tempo che il calore compie a trasferire aromi e umori di un’estate nuova. La mia, ad esempio, oggi sa di mirto.
Ricetta rivisitata e tratta da La Cucina Italiana n. di settembre (o agosto?) 2013
Ingredienti (per 2):
- 400-500 gr di gamberi rossi;
- sale grosso qb (io quello integrale) a ricoprire la superficie di una padella;
- buccia di un limone non trattato;
- spezie fresche: rosmarino, mirto e timo freschi;
- olio evo qb.
Procedimento:
- pulire i gamberi e lasciare le codine in una ciotola con dell’olio e qualche scorzetta di limone.
- Nel frattempo preparare un trito di spezie fresche (rosmarino, timo e mirto) della quantità desiderata per aromatizzare il sale.
- A questo punto versare ricoprire la superficie di una padella con il sale aromatico e mettere sulla fiamma.
- Dopo qualche minuto, non appena le spezie avranno preso a scurirsi un po’ spegnere il fornello e posizionare i gamberi sul sale.
- Attendere che il calore del sale li asciughi. Con questo procedimento risulteranno cotti senza seccarsi troppo.
oltre alla foto la tecnica di cottura mi affascina… Sempre avanti tu eh?
Chissà perché adoro alla follia questo periodo dell’anno.. 🙂 Nonostante per è il periodo anche della dichiarazione dei redditi, sono felice ugualmente.. perché ancora poco e saremo liberi di fare ciò che voliamo! Sono felice che per te questo periodo sia già arrivato 😉
Come ti è venuta l’idea di utilizzare il mirto con i gamberi? Idea molto intrigante! Oltre l’aspetto – meraviglioso, questa foto suscita mooolto appetito ! 😛
Mi sento un po’ in colpa perchè questa ricetta poteva apparire prima se ti avessi restituito la rivista! Ho appena controllato: il numero è di agosto! 😀
Io non amavo il lancio dei gavettoni finali ma l’urlo “E’ finitaaaaaa” non mancava mai, così come lo dico ancora oggi cambiando solo la parola: “Ferieeee”! Capisco la tua euforia e quel senso di leggerezza improvvisa che mette le ali ai sandali… a proposito, li ho tirati fuori dall’armadio proprio ieri, quindi direi di mettere in pratica presto la regola del camminare il più possibile per il quartiere… direzione verde di Villa Ada o di Villa Torlonia!
I gamberi rossi mi piacciono, quelli russi ancor di più, mi piace pure la foto (alla fine ne hai messa una, ehehe) e devo andare presto a caccia di foglie di mirto! Magari ci scappa pure un gelato aromatizzato, che dici?!
Elisa
Cara Elisa il gene abruzzese ci ha dotato delle stesse intenzioni culinarie e soprattutto le papille gustative sono le stesse, ormai lo so!;-)Questa ricetta colpì molto anche me proprio per la tecnica di cottura, dal titolo originario della ricetta credo si tratti di una tecnica sarda, ma la cosa entusiasmante è la facilità con cui combinare il tutto!:-) Insomma cara mia questa nostra conoscenza prima o poi ‘sa dda fare!’:-) a presto!
Victoria
Ciao Vittoria!Benvenuta 🙂 Si questo periodo dell’anno, per me che sono una ‘ripetente storica’ con l’anno solare scandito dall’apertura e chiusura della scuola, arriva sempre pieno di aspettative che cerco di non deludere. Per quanto riguarda il mirto, mi capita in genere di usarlo in cucina con la carne di maiale: è buonissimo!Ecco perché allora mi ha incuriosito ancor di più in questa ricetta con i gamberi 🙂 a presto!
Francesca
Frà!!!!é finitaaaaaaaa!e adesso si villa Ada per favore!e se vogliamo osare a piedi anche villa Borghese!ovviamente munite di cono gelato come benzina naturale 😉 Le foglie di mirto, te le porto io: preparo un mazzolino aromatico e ti citofono che dici?:-)
Una cottura davvero particolare che non ho mai provato…avevo sentito dire che da quando l’ecuador ha chiuso le esportazioni estere, il prezzo dei gamberi è cresciuto tantissimo…ad ogni modo appena mi capita di trovarne di belli li prendo e provo questa ricettina! Un bacione e buone ferie lunghe allora… 🙂
Domenica partirò per le ferie in Grecia ma inizio già adesso a passare per i saluti, buon ferie anche a voi ! Bellissima ricetta, la segno subito, amo i gamberi !
Chiara
mmhh sulla situazione del mercato del pesce non saprei, in genere al banco da cui mi servo il pesce è quello che arriva da Anzio; in ogni caso se ti capita di trovarne ad un prezzo accessibile prova pure e fammi sapere che ti sembra 🙂
Chiara
Cara Chiara che mi dici… la Grecia!!!Quest’anno come tutte le estati tornerà ad essere anche nostra meta, solo certo che godersela a giugno come farai tu sarà tutta un’altra cosa, beata!Un bacio e kalo taksidi!
Me lo ricordo ancora quello sguardo verso l’orologio, a contare gli ultimi secondi, e quel grido di gioia rubato alla bocca dello stomaco.
Adesso la fine della scuola rende il tempo ancora più intenso (se è possibile),ma comunque più rilassato.
Io preparo i sandali, chissà mai che nella mia breve gita a Roma riesca a farmi accompagnare da voi in una di quelle belle ville a cui avete accennato 😀
(p.s. pure io amo tanto i gamberi, Russi poi!… 😉 )
Manuela
Manu cara ma certo tu prepara i sandali e io preparo cucuzze da infilare nella tua valigia 😉 e poi Roma sarà tutta nostra piena di bellezza, sole e caldo. Un grande bacio!:-)
♥ ♥ ♥
Ma che idea interessante! Voglio provare!
Victoria
😉
Pola M
Bene allora aspetto di sapere cosa ne pensi!:-)
E’ una festa di colori quel tegamino!!!!!!!!!! E che festa di sapori……….
Il suo contenuto!!!!!!!!!!!!!!!!!
Antonella
in realtà la presentazione avrebbe dovuto essere più ordinata…ma non ce l’ho fatta!:-/