Succede alle mie scelte nei momenti di entusiasmo temerario di non rispettare il disegno di una sola ricetta, e di sistemare nel carrello della spesa le intenzioni più disparate insieme agli ingredienti che non trovano accordo. Esattamente su quest’onda emotiva sabato sono andata al mercato.
Ho chiesto a Karim di tagliare un trancio di merluzzo più grande del solito e, senza particolari pretese né un’idea precisa nella testa, sono andata via. Poi è arrivato il momento di Ester e del suo banco pieno di ‘trionfi’ di stagione: ma anche in questo caso, in balia della decisione più indecisa del momento, la mia scelta è ricaduta semplicemente su un porro. Ho indicato a Ester ‘quello più simile allo scettro di un Re’ e, con le idee ancora poco chiare, sono tornata a casa.
Ilterzo ingrediente l’ho trovato nella dispensa dove spesso mi capita di cercare l’ispirazione smarrita o nascosta, semplicemente, dietro qualche ingrediente dimenticato. Ad esempio i fogli di alga Nori. A questo punto si da il caso che proprio questi tre ‘passaggi’ siano diventati i tre ‘strati’ che hanno condotto l”indecisione sul da farsi’, a ritrovarsi nella fisionomia più definita di un involtino di pesce: il cuore tenero, la polpa del merluzzo; il carattere sapido, il rivestimento dell’alga nori; la ‘tunica’ croccante e agrodolce, le foglie più tenere del porro. Un filo d’erba cipollina per sigillare ogni singolo pezzo e, se si ama replicare, uno spago da cucina per sigillare la cottura al cartoccio. Proprio quest’ultima consente alla polpa del pesce di conservare la giusta umidità di cui il bel colore madreperlaceo è il risultato più evidente. La ricetta si è rivelata sorprendente per il piacevole contrasto di sapore esaltato oltremodo dall’aggiunta, a fine cottura, della salsa di soia.
Mi è piaciuto accompagnare il tutto con del riso Basmati ai porri, per rinforzare la dominante agrodolce dei miei sapori nel piatto. Ma a questo punto un’altra cosa voglio/devo spiegarla ‘al dettaglio’, visto che mia è la responsabilità di ogni ingrediente per la realizzazione di questa ricetta: il sale maldon. Si tratta di particolari cristalli utili soprattutto nelle preparazioni in cui è bene che un alimento (carne o pesce) non perda sostanze nutritive a seguito del condimento: un crudo di scampi ad esempio.
Ricetta involtini agrodolci (per due/tre persone) tratta dall’ordine casuale degli elementi nel carrello della spesa di sabato scorso
Ingredienti: 1 trancio di merluzzo (di dimensione medio grande) dello spessore di 6 cm; 1 porro; 2 fogli di alga nori; 2 cucchiai di olio evo; sale maldon (per i filetti di pesce); pepe nero macinato fresco qb; salsa di soia qb;
Procedimento: con un flessibile eliminare la pelle e ricavare dai filetti dei bocconcini di una lunghezza pari a 5 cm e dello spessore di 2 cm; salare e pepare. Tagliare in quattro rettangoli due fogli alga nori e dopo averli inumiditi rivestire i filetti con ognuno di essi. Mondare il porro, sfogliare le parti esterne e dopo aver scelto quelle più tenere ricavarne dei gusci con cui rivestire e sigillare gli involtini di pesce. Se necessario legare il fagottino ultimato con uno spago da cucina. Tagliare a rondelle sottili il porro e infornare una parte di esso con gli involtini all’interno di un cartoccio dopo aver condito con dell’olio evo, salato e pepato a piacere. Infornare a 160 C° per 20′. Servire con salsa di soia a piacere e del riso basmati per accompagnare.
Ricetta riso Basmati ai porri.
Ingredienti (per due) : 2 tazzine di riso Basmati; porri rimanenti mondati e tagliati a rondelle; 1 cucchiaio di olio evo; sale e pepe macinato fresco.
Procedimento: lavare il riso più volte finché l’acqua non risulti trasparente. Portare a ebollizione dell’acqua calda in un bollitore. In una casseruola tostare il riso con l’olio e il porro. Pepare e cuocere a fuoco dolce per 5′, mescolando spesso. Versare l’acqua bollente sul riso senza mescolare, coprendo per metà e proseguendo la cottura a fuoco dolce fino a quando il liquido non sarà stato completamente assorbito ( circa 10-12′). Aggiustare di sale e pepe e servire ancora caldo.
Questa ricetta é in perfetta sintonia col cielo per leggerezza e colori!
Mi ha davvero colpita…in più adoro tutti gli ingredienti, quindi me la segno tra le ricette da provare 🙂
Bacio
Manuela
E’ stata proprio una piacevole scoperta ed il fatto che sia in sintonia col cielo mi piace!Tanto!:-)
Tutto meraviglioso! perfino il pacchettino pronto per il forno!!
… ma solo io vado a fare la spesa convinta di aver preso tutto e poi, puntualmente, mi accorgo di essermi dimenticata qualcosa?…. allora la ricetta che avevo in mente di fare prende tutta un’altra piega…. che imbranata! 🙂
on ho la più pallida idea di quale sapore possa avere l’alga nori ma le foto mi hanno incuriosito, sono bellissime !
La scelta di ingredienti fatta così è quella che preferisco perchè alla fine escono abbinamenti buonissimi come questi tuoi involtini!
Elisa
🙂 grazie per tutto, e si quel pacchettino era più studiato per l’obiettivo che per il forno devo confessarlo, ma poi anche nel forno faceva la sua bella figura 😉 e cmq tranquilla capita anche a me in genere di avere l’ingrediente mancante quando c’è la ricetta, la cosa assurda questa volta è stata l’aver trovato gli ingredienti senza avere la ricetta 🙂 un bacio grande!
Chiara
L’alga nori è un rivestimento sapido, in genere con il pesce è perfetta soprattutto come rivestimento a bocconcini o involtini in genere (in effetti è proprio questo l’uso che ne fa la cucina orientale con il riso ad esempio) la sua sapidità chiama al palato l’intervento di salse agrodolci come quella di soia; prova dai e vedrai!;-)
Arianna
non posso che concordare, ma sappi che sono di parte 😉 un grande abbraccio <3
Meraviglia per i miei occhi.. questi involtini sono proprio originali..
Not Only Sugar
Sara
Grazie cara, nel frattempo li ho già riproposti una seconda volta…diciamo che ci sono piaciuti parecchio 😉 prova prova e dimmi!
adesso io vorrei capire,.. com’è possibile che io non abbia mai fatto click sul tuo nome in uno dei tuoi commenti che ho visto tante volte su altri blog?
ma mi piace tantissimo qui, e questa ricetta è veramente interessante e anche molto ben presentata.
a presto!
Barbara
Barbara
Barbaraaaa!!!!Ma che bello allora che tu abbia fatto quel clik!Perchè io sai ti seguo ti leggo, ti apprezzo così tanto che mi fa piacere scoprire una reciprocità anche da parte tua!Ti dirò di più: ci piacciono le stesse ricette degli altri ecco perchè ti è capitato di trovare il mio nome qua e là; ad esempio io adoro la corrispondenza che ti lega alla cara vaniglia, siete meravigliose! 🙂 Ti mando un grande bacio!Laura