I miei fine settimana ormai sono dedicati ai fornelli e alla sperimentazione di tutto quello che mi capita di leggere e m’incuriosisce. Qualche settimana ho dedicato il mio tempo ai tempi della levitazione per sperimentare tutto quello che Bonci promette nel suo libro ‘Il gioco della pizza’. ‘Aspettare’, può essere uno degli infiniti modi di controllare l’evoluzione di una preparazione, liberandoci della fretta di tendere ad un risultato immediato: ecco allora sarebbe meglio dire che in certi casi il risultato è tutto nella capacità di ingannare il tempo. Questa volta ho voluto provare l’impasto misto di grano che anche ad occhio mostra un colore più scuro rispetto alla tradizionale pizza bianca.
La presenza della farina Buratto e quella integrale di farro, hanno conferito alla pizza una morbidezza ruvida e più rustica che rendono questa variante ottima soprattutto per una pizza da servire farcita: nel mio caso i pomodorini confit (la ricetta è qui) sono stati un abbinamento riuscitissimo. Ho eseguito la ricetta scrupolosamente, apportando una sola variazione: al posto della farina di farro bianco di cui non disponevo, ho utilizzato una farina di kamut adatta anch’essa a preparazioni lievitate. Anche questa volta ho optato per una pizza bianca perché fosse possibile verificare le differenze risultate dai diversi metodi suggeriti da Bonci: la mia proposta segue le indicazioni del secondo impasto, quello misto.
Ricetta (dosi per 1kg di impasto)
Ingredienti : 500 gr di farina Buratto (tipo 2, per pizze e focacce), 250 gr di farina di farro bianco (io, farina di kamut); 250 gr di farina di farro integrale; 700 gr di acqua; 40 gr di olio evo; 20 gr di sale integrale; 4 gr di lievito di birra secco o 100 gr di lievito naturale pronto.
Procedimento: il metodo è sempre lo stesso, ed è possibile trovarlo qui. Una volta steso l’impasto sulla teglia, condire con un filo d’olio d’oliva, timo fresco e sale nero di Cipro dalla particolare salinità e cromatismo accattivante soprattutto in certe preparazioni. Farcire la pizza una volta raffreddata con ciò che più si desidera, la mia scelta la conoscete.
Con questa ricetta potete trovarmi anche su “The Breakfast Review“
Bellissima la tua pizza, davvero molto appetitosa!
A presto, un bacione! :*
La focaccia sempra buonissima e poi… mmmh, adoro i pomodorini fatti così!
A presto 🙂
Ha un aspetto davvero delizioso! Chissà che bontà 🙂 Baci
wow c’è pochissimo lievito, dai che ci provo anche io ! ha un aspetto molto sfizioso! Buon fine settimana, un bacione….
laura cara, e anche questa è da annotare! ancora non riesco ad organizzarmi un fine settimana di lievitazioni lente, ma non vedo l’ora, le tue foto parlano da sole. complimenti per la tua collaborazione, è un sito troppo carino!!! 🙂
Ileana
Grazie 🙂 lo è stata veramente l’ho servita farcita ed è sparita subito subito, era un kg di impasto!
Jasmine
Anche io adoro i pomodorini confit, è la seconda volta che li presento in mezzo a preparazioni ‘panose’, sono veramente ineguagliabili!:-)
Zonzolando
I primi pezzi non sono riuscita neanche a farcirli, sono spariti caldi caldi per un primo assaggio, si scioglievano in bocca!
Chiara
Si Chiara, tranquilla con tutte queste ore di lievitazione puoi mangiarne tanta e non accorgertene 😉
Valentina
Cara Valentina, è rimasto l’ultimo impasto, quello che prevede il lievito madre; a questo punto dovrai solo scegliere quale replicare, mi fa piacere che le foto ti piacciano, grazie per tutto!:-)
Questa pizza sprigiona fragranza e leggerezza ovunque. Non credo sia merito
soltanto delle stupende inquadrature che fai, il merito è nell’amore che
metti nel proporci ogni tipo di ricetta, rendendo realizzabile a noi che ti seguiamo il riprodurle con facilità,
Bello e gustoso l’abbinamento con i pomodorini.Baci, a presto e buona settimana ai Gamberi.
Antonella
Grazie antonella per l’affetto di sempre 🙂
Splendida!E, anche se potrei sembrare ripetitiva, assolutamente da provare !Poi i pomodorini confit li adoro davvero!
Manuela
No no non sei ripetitiva affatto anzi più me lo ripeti più mi rendi felice 😉
grazie mille!
Che bella questa pizza! Dovro’ provare questo metodo bonci prima o poi!
Sembra meravigliosa e mi è venuta molta voglia di provarla! Con il mio blog ultimamente ho lanciato un’iniziativa che ho chiamato #VogliaDiFornelli in cui raccolgo ricette dai lettori/altri blogger per realizzarle e pubblicarle a mia volta sul blog, citando e segnalando la fonte ovviamente! Se ti va di mandarmi qualcosa! Va bene anche un link dal tuo blog, come preferisci! Scrivimi su costanza.saglio@gmail.com se ti fa piacere condividere con me e The Travel Eater una tua ricetta! Questa focaccia è davvero invitante!
Buona giornata!
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http://thetraveleater.com
bella, fragrante, appetitosa, leggera, sicuramente croccante.
Ciao!
Meravigliosa. Ed immagino buonissima. Non ho il Libro di Bonci, ma qualcosa mi dice che sarebbe davvero un bell’acquisto! Ora scappo a leggere il Post sulla pizza bianca. Io da qualche mese uso la Pasta Madre, vorrei provare con quella, che dici?
Grazie e brava! 😉
Sabrina
Pola M
e si devi assolutamente provare, considera che i metodi sono tre e io finora ne ho pubblicati ben due, quando arriverò al terzo non avrai scampo… la voglia di provare diventerà ancora più forte 😉
Costanza
Ciao e piacere di conoscerti 🙂 sarò felice di condividere con te questa ricetta se ti va 🙂 a presto!
Pino
🙂
Sabrina
Dico che il lievito madre è perfetto e poi lo sai è il terzo metodo Bonci 🙂 io non sono riuscita ancora a trovare il tempo di farlo e ‘seguirlo’ ma non appena mi sarà possibile pubblicherò la sua ricetta così se ti va potrai provare 🙂
Benissimo Laura! 🙂
Che bella idea, adoro tutti gli ingredienti!
Come vedi curioso tra le tue ricette pizzose, mentre la mia palla è in caldo e si sta elevando come tutte le curiosità che voglio soddisfare…