“Non avrei mai creso che la mia sputazza cogliesse sulla piattaforma del vostro mogadiscio.” Lui era Stefano “Lu ciavàje”, un vetturino che sostava davanti la stazione. Era balbuziente e mangiava i gatti.
“Non avrei mai creso che la mia sputazza cogliesse sulla piattaforma del vostro mogadiscio.” Lui era Stefano “Lu ciavàje”, un vetturino che sostava davanti la stazione. Era balbuziente e mangiava i gatti.