No, quest’estate non vanto libere donazioni e profferte di doni da parte dei miei alberi, né conserve di frutta e verdura, ma un’intensa attività di panificazione che non teme eccessi di calori da forno né calorie da carboidraiti.

No, quest’estate non vanto libere donazioni e profferte di doni da parte dei miei alberi, né conserve di frutta e verdura, ma un’intensa attività di panificazione che non teme eccessi di calori da forno né calorie da carboidraiti.
I francesi la fanno lunga e perniciosa sulla pâte à brioche e poi la pâte briochée e ancora la pâte à brioche feuilletée e di pâte in pâte ho perso la concentrazione. Scusami Pierre Hermé… mi sono innamorata di un altro!
Nei momenti di romanticismo a distanza, dico al telefono a mia madre: “Lo sai che sempre più spesso vedo te, in me?” Ma lei che vede più lontano o forse la stessa cosa, mi sorprende e dice: “E io, sempre più spesso, vedo mia madre in te”. Ecco si uniscono le estremità lontane e si […]
A Pescara, all’inizio di Via Leopoldo Muzi, prima delle rotaie c’era un forno che forse c’è ancora e io magari non lo so più. Comunque questo forno era una tappa obbligata prima di andare al mare: qui si prendevano un sacchetto di neole per la giornata, la pizza rossa per la seconda colazione e i […]
Il licoli vive nel mio frigo da sempre e cioè da quando ho deciso che la pesantezza del lievito di birra e l’acidità del lievito madre fossero troppo per la mia pancia e il mio palato.
Una Pasqua è fatta così: come una pizza dolce lievitata, soprattutto se ci si trova in Abruzzo. E anche se quest’anno cause di forza maggiore mi impediscono di svalicare l’Appennino e sprofondare nell’abbraccio stretto della mia famiglia, gli ‘umori’ del mio mondo più intimo ci sono sempre.
Cinque minuti alle tre del pomeriggio di uno degli ultimi giorni dell’anno, ho scattato una foto alla luce perpendicolare sulla Torre dell’orologio di Todi. In quel momento non pensavo a cosa sarebbe accaduto cinque minuti più tardi semplicemente perché lo ignoravo. Qualche certezza del nuovo anno, invece, c’era già:
C’è stato un particolare momento questa estate in cui, a chi per caso o per cortesia mi chiedeva: “Come va?” Io rispondevo: “Macino farine!” Con dolcezza mio marito ha tentato di farmi prendere in considerazione la possibilità di rispondere come conviene “Semplicemente ‘bene’, va bene no?”
Forse l’errore è stato stabilire che in principio ci fossimo solo io e la melassa nello spazio finito della mia cucina, mentre l’idea era quella di sfornare soltanto dei bagels.
Così davanti al bancone di salumi e formaggi mi capita ogni tanto di sentirmi una moglie devota e all’ultimo momento chiedo sempre: “Due etti di coppa… per mio marito”.
Il sentimento di tragedia che si impossessa di due amanti al momento di un inevitabile congedo può essere straziante, anche grazie a tutta una retorica di parole, salvata a memoria negli anni, e che all’occorrenza può assicurare una gran bella figura. Ma a seconda dei casi. E a seconda delle parole.
Se si desidera che un panino qualunque sia l’occasione trasgressiva per consumare un pasto sul divano, piuttosto che dietro un tavolo e magari sostituendo del tutto la tovaglia con il tepore di un plaid da pomeriggio piovoso, bisogna partire da un’inevitabile premessa: intanto fare un pane.
[Post in collaborazione con MCM EMVBALLAGES DITRIBUTORE UFFICIALE WECK] Arrivo a Monte dei Pegni tutte le mattine con il tram delle h 7.45. Di tutti i cambiamenti e gli spostamenti di quartiere, in questi ultimi due anni, questo è il più ‘narrativo’ di tutti.
C’ è stato un tempo, non troppo lontano da oggi, almeno fino ad una settimana fa, in cui ho vissuto in bilico tra il richiamo primordiale del divano di casa, tanto comodo per rintracciare il senso della mia esistenza, e quello di diventare un supereroe con tutti gli attributi e, ovviamente, i super poteri del […]
Lui la chiama così e io nello stesso modo: la pizza bruta. E le ragioni brute sono molteplici ma sicuramente si deve partire dal presupposto che se la pizza è bruta la condizione deve essere bruta a sua volta, sennò non vale.